Il nostro viaggio a Kyoto: parte 1

Templi, pagode, geishe ed eterna bellezza. Un viaggio a Kyoto è questo e molto di più. Ecco la prima parte del nostro itinerario in pillole.

Da dove iniziare a parlare del nostro viaggio in Giappone? Ci sarebbero così tante cose da raccontare che faremmo prima ad invitarvi tutti a cena fuori e farlo a voce! A parte gli scherzi vogliamo prima spiegarvi come struttureremo gli articoli su questa splendido viaggio. Per primo scriveremo il diario di viaggio a Kyoto, poi vi racconteremo la giornata ad Osaka ed infine il diario di Tokyo. I due diari di viaggio non saranno molto approfonditi ma, diciamo, serviranno a farvi un’idea dell’itinerario che abbiamo seguito. Dopo di questi ci concentreremo nel dettaglio andando quindi a raccontarvi emozioni e curiosità riguardo tutte le cose che abbiamo visto e visitato. Sarà molto impegnativo ma anche molto soddisfacente per noi e, ce lo auguriamo, anche per voi!

Iniziamo quindi con il diario di viaggio a Kyoto!

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Day 1

Partiti da Firenze in perfetto orario con Lufthansa ed arrivo all’aeroporto di Osaka come previsto alle 6:20 del mattino del giorno successivo dopo una breve scalo di un’ora a Monaco di Baviera. Con il Limousine Bus, che non è un autobus lunghissimo come immaginavo ma solo il servizio di collegamento fra l’aeroporto di Osaka e Kyoto, raggiungiamo la nostra meta in circa un’ora e mezza.

Una volta a Kyoto lasciamo le valigie in albergo ma essendo troppo presto per il check-in ci lanciamo subito alla scoperta della città.

Dopo una breve sosta al combini, i supermercati aperti 24 ore su 24 sparsi per tutto il Giappone, dove abbiamo fatto colazione con un hot dog alla crema e un bombolone all’anguria siamo tornati alla stazione centrale per prendere il bus direzione Castello di Nijo.

Castello di Nijo

Al costo di 600 yen, circa 5 euro, ci siamo trovati catapultati nel Giappone degli Shogun, i comandanti dell’esercito che governarono il paese per oltre 700 anni. Il Castello di Nijo è in realtà una splendida fortificazione che raccoglie al suo interno curatissimi giardini e splendidi palazzi fra cui il celebre Palazzo di Ninomaru e di Honmaru. Il complesso è stato dichiarato patrimonio dell’umanità UNESCO.

Palazzo di Ninomaru viaggio a Kyoto
Palazzo di Ninomaru
giardini nijojo

Dopo la visita, che ci ha tenuti occupati per più di due ore, raggiungiamo a piedi il vicino mercato di Nishiki. L’obbiettivo era quello di mettere qualcosa sotto i denti ma in realtà volevamo vedere con i nostri occhi gli strani prodotti alimentari qui in vendita. Prodotti talvolta ritenuti strani dagli stessi giapponesi!

Avremmo voluto assaggiare tutto ma alla fine ci siamo limitati ad acquistare un piccolo polpo ripieno con un uovo di quaglia. Forse brutto a vedersi ma molto gustoso. In ogni caso conviene visitare il mercato di Nishiki anche solo per l’aria di altri tempi che si respira.

Nishiki market
Nishiki market polpo uovo quaglia

Finalmente è giunta l’ora del check-in quindi torniamo in bus fino alla stazione di Kyoto e da lì al nostro alloggio. Ne approfittiamo per farci una doccia, anche perché non ci lavavamo da un giorno e mezzo, e ci riposiamo un po’ ma sempre senza addormentarci.

Ci dirigiamo verso il quartiere di Gion alla ricerca di un locale dove mangiare ed alla fine optiamo per OhSho, celebre per i suoi gyoza ma anche molto economico. Ragazzi, in Giappone per mangiare si spende pochissimo.
Ne abbiamo fatto una bella scorpacciata prima di tornare in albergo stremati dalla stanchezza.

gyoza Kyoto
Gyoza

Day 2

Kinkaku-ji

Il secondo giorno ci svegliamo carichissimi. Evitato il jet-lag siamo pronti per continuare il nostro viaggio a Kyoto. Per questa giornata abbiamo acquistato il one-day bus ticket al costo di 600 yen (circa 5 euro) che ci permette di usufruire degli autobus senza alcuna limitazione. La prima tappa è il Kinkaku-ji, conosciuto anche come Tempio d’oro ed uno dei più belli del mondo. Mantiene probabilmente anche il primato per essere l’edificio più volte andato a fuoco nel corso della sua storia. L’ultima nel 1950 ad opera di un monaco estremamente fanatico.

viaggio a kyoto tempio d'oro
Kinkaku-ji
viaggio a kyoto kinkakuji

L’ingresso costa 400 yen (poco più di 3 euro) ed oltre al tempio offre anche un bel percorso nella natura fra splendidi giardini e case tradizionali. Nonostante l’affollamento non si può rimanere abbagliati dal Kinkaku-ji. Abbagliati nel vero senso della parola a causa delle foglie d’oro che ricoprono il secondo e terzo piano dell’edificio.

kinkakuji
Kinkaku-ji
giardini kinkakuji

Terminata la visita, che comunque ci ha portato via un paio di ore, prendiamo l’autobus 204 per andare al Ginkaku-ji, ovvero il tempio di argento.

Ginkaku-ji

Nonostante il nome di argento non c’è traccia, anzi, sembra che il nomignolo gli fosse stato dato per distinguerlo dal Kinkaku-ji. Sebbene il colpo d’occhio non sia il solito del cugino dorato noi siamo rimasti affascinati dai giardini Zen che attorniano il Tempio d’argento e che regalano una pace che solo qui si può trovare.

tempio d'argento Ginkakuji
Ginkaku-ji
giardino zen Ginkakuji
Giardino Zen

Da qui abbiamo percorso il sentiero del filosofo, una passeggiata di un paio di chilometri che in primavera deve essere spettacolare grazie ai suoi ciliegi in fiore che termina ai piedi del maestoso Nanzen-ji. Ci fermiamo a mangiare in un supermercato. In Giappone è possibile acquistare pietanze e consumarle direttamente all’interno del supermercato riscaldandole col microonde e sedendosi nelle apposite aree. Non so perché ma questa cosa ci è piaciuta tantissimo. Diremo di più, il cibo lo abbiamo trovato anche molto gustoso!

Nanzen-ji
Nanzen-ji

Kiyomizudera

Finalmente era giunto uno dei momenti che più attendevo in questo viaggio a Kyoto: la visita al Kiyomizudera. Uno dei templi più antichi e belli di tutto il Giappone.

Prendiamo il bus 206 ed in pochi minuti ci troviamo ai piedi della breve salita che ci avrebbe portati al tempio. In circa 10 minuti siamo in cima e restiamo sbalorditi da quello che ci troviamo davanti. Il Giappone come ce lo eravamo sempre immaginato era lì, davanti a noi.

kiyomizudera
Kiyomizudera
drago kiyomizudera

Una parte del complesso è visitabile gratuitamente ma per accedere alla grande sala dedicata alla dea Kannon costa 400 yen (circa 3 euro) ed è un investimento che vale assolutamente la pena di fare. Nonostante al momento avessimo trovato la celebre veranda costruita con travi di legno senza l’utilizzo di chiodi su uno sperone di roccia fosse in ristrutturazione la magia che si respira è unica.

viaggio a kyoto kyomizudera
vista Kiyomizudera

Lo spettacolo però non termina qui. Il Kiomizudera è collegato al tradizionale quartiere di Gion con due stradine chiamate Ninenzaka e Sannenzaka.

ninnenzaka
Ninenzaka

Due vie bellissime in cui casette in legno fanno da cornice a ristoranti e negozi che vendono kimono, ventagli ed altra oggettistica tipica. Nonostante le vie non siano lunghissime avremmo voluto passare ore ed ora ad ammirare ogni piccolo particolare. Le ragazze e i ragazzi vestiti con kimono e yukata che rendono il tutto ancora più romantico. Lo scorcio, poi, sulla pagoda a cinque piani Yasaka-no-to varrebbe da sola il prezzo del biglietto.

pagoda gion Ninnenzaka

Gion: il quartiere delle geishe

Percorse le due strade arriviamo nel quartiere di Gion. Detto anche il quartiere delle geishe perché in passato qui ve n’erano moltissime oggi, in realtà, è difficilissimo se non impossibile avvistarne una. Molte di quelle che si vedono per strada sono infatti turiste o semplici giapponesi alla ricerca di un pizzico di celebrità.

gion
Gion

In ogni caso questo quartiere riesce sempre ad emanare un fascino particolare. Qui non mancano inoltre ristoranti in cui ci cenare e ne approfittiamo per placare la nostra voglia di ramen con due ciotoloni al Tentenyu. Uno di questi posti piccoli, con pochi posti a sedere, ma dove si mangia benissimo. Proprio come piace a noi!

ramen
Ramen

Concludiamo la serata esplorando le vie di Gion prima di andare a nanna. Il giorno dopo ci aspettava un’alzataccia. Ma questo ve lo raccontiamo nella seconda parte del nostro diario di viaggio a Kyoto!

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