Secondo il Times è il museo più bello del mondo: ecco perché dovete assolutamente visitare gli Uffizi di Firenze
Visitare gli Uffizi a Firenze è molto più che un semplice giro fra le opere di alcuni degli artisti e pittori più eminenti mai vissuti fra il XIII e il XVIII secolo. Visitare gli Uffizi a Firenze è un viaggio nella storia dell’arte al termine del quale si torna a casa ebbri di cultura e bellezza.
Sono pochi i posti che possono vantare un patrimonio artistico di tale livello eppure non serve essere critici d’arte per apprezzare questo museo. Non per nulla viviamo nel paese più bello del mondo e troppo spesso lo dimentichiamo!
Le Gallerie degli Uffizi sono ospitate all’interno di un maestoso edificio fatto erigere da Cosimo I de’ Medici per riqualificare la zona fiorentina detta “della Baldracca“. Probabilmente anche se non siete toscani conoscete il significato di questa parola.
Era il 1539 e il Vasari iniziò l’opera di progettazione con l’obiettivo di riunire in un solo edificio tutti gli uffici amministrativi di Firenze. L’opera venne terminata solamente nel 1580 sotto Francesco I de’ Medici e l’architetto Buontalenti. Da segnalare che nel 1565 il Vasari fece costruire anche il celebre Corridoio Vasariano. Un percorso nascosto che collegava Palazzo Vecchio a Palazzo Pitti via Uffizi ed ornato di opere di alcuni artisti rinascimentali più quotati dell’epoca. Al momento il Corridoio Vasariano è chiuso al pubblico ma l’apertura è prevista per la fine del 2022. Staremo a vedere!
Nel corso dei secoli successivi la famiglia de’ Medici e i Lorena poi riempirono di opere d’arte questo straordinario edifici. Lungimirante fu la richiesta fatta da Anna Maria Luisa de’ Medici che al momento di cedere gli Uffizi alla potente famiglia impose una clausola che prevedeva l’obbligo di mantenere le opere d’arte conservate a Firenze per sempre. Obbligo a cui i Lorena non vennero mai meno.
Uffizi di Firenze: Rinascimento e non solo
Il Rinascimento è senza dubbio la corrente artistica che meglio rappresenta il capoluogo toscano. E’ praticamente impossibile raccontarvi una ad una le straordinarie opere qui esposte. Posso giusto iniziare citandovi nomi come Botticelli, Caravaggio, Leonardo da Vinci, Mantegna, Pontormo, Giotto, Artemisia Gentileschi fino ad arrivare a grandissimi dell’arte spagnola e fiamminga come Rembrandt e Goya.
Il modo migliore per apprezzare tali opere è affidarsi al proprio gusto e lasciarsi soppraffare dalla bellezza di un luogo senza tempo.
La visita agli Uffizi di Firenze ha inizio in una splendida galleria ornata da pregevoli statue di natura romana e ritratti. Le prime sale sono dedicate ai dipinti toscani realizzati fra il XIII e il XIV secolo, in pieno medioevo. E’ qui che, fra gli altri, troviamo la sala dedicata a Giotto con il meraviglioso Polittico di Badia.
Da adesso in poi le sale sono dedicate quasi esclusivamente al periodo rinascimentale ed è qui che si vaga da una stanza all’altra con la mascella spalancata. Di musei ne ho visti tanti nella mia vita ma una tale concentrazione di opere una accanto all’altra è una cosa che mi è capitata raramente.
Nelle tre stanze successive si trovano capolavori di artisti del calibro di Piero della Francesca, Filippo Lippi e Beato Angelico giusto per citarne acuni. Un modo nuovo di giocare con la luce per creare tridimensionalità. In queste opere lo sfondo raggiunge un nuovo livello di importanza ed i paesaggi non sono più un anonima base su cui poggiare i soggetti.
Capolavori eterni
A questo punto la visita agli Uffizi di Firenze prosegue con ulteriori 5 sale dove troviamo uno dei capolavori che tutto il mondo ci invidia: la Primavera di Botticelli.
Impensabile riuscire a descrivere a parole le emozioni che si provano ad ammirare questo quadro. Non è un caso che, dopo secoli, ancora ci siano dubbi sull’interpretazione dell’opera. Di sicuro sappiamo che la maestria del Botticelli nel rappresentare Venere come una figura simbolo di un’umanità benevola e attenta alle necessità degli altri. Non si fa in tempo a riprendersi dalle emozione e sbam, ci troviamo davanti alla Nascita di Venere. Ulteriori parole sarebbe superflue, non posso far altro che zittirmi e ammirare in devoto silenzio tale capolavoro.
Il percorso all’interno del primo corridoio prosegue nella Sala delle Carte geografiche e in quella delle Matematica come per staccare un po’ in vista delle successive in cui sono esposti capolavori del Buontalenti, del Mantegna ma anche di pittori fiamminghi come Van der Goes.
La visita agli Uffizi non termina qui perché ci sono ancora due corridoi tutti da esplorare. Una delle stanze più interessanti giunti a questo punto è sicuramente quella dedicata a Leonardo da Vinci. Dietro teche di vetro per mantenere la giusta temperatura qui sono esposte 3 di alcune delle opere giovanili del genio toscano: Il Battesimo di Gesù Cristo, L’annunciazione e L’adorazione dei magi. Tutte fresche di restauro.
Tiziano, Raffaello Sanzio, Michelangelo.
Continuano le sale con altri capolavori. Vorrei poter parlare di tutto ma il rischio di scrivere un libro anziché un articolo sarebbe decisamente troppo concreto. Con questa premessa vi porto direttamente al primo piano degli Uffizi. No ragazzi, la bellezza non è ancora giunta al termine!
Dalla sala 46 alla 55 vengono esposte opere di artisti stranieri come Rembrandt, Van Dyck ma soprattutto Goya, uno dei miei pittori preferiti.
Le stanze successive sono dedicate ad Andrea del Sarto, ai marmi ellenistici ed a opere di Rosso Fiorentino e Pontormo.
Giungiamo così alle ultime sale dove sono esposte opere di Artemisia Gentileschi, artista che vi invito ad approfondire se non conoscete, ed a Caravaggio.
Sfido chiunque a non rimanere estasiato di fronte al Sacrificio di Isacco o alla Testa della Medusa di Caravaggio dipinta su uno scudo in legno. Ed è qui che termina la visita agli Uffizi di Firenze. Due ore abbondanti letteralmente volate in mezzo ad opere che hanno sfidato e vinto la dura battaglia contro il tempo.
Come organizzare la visita alla Galleria degli Uffizi
Gli Uffizi sono aperti tutto l’anno dal martedì alla domenica con orario 8:15 – 18:30 con ultimo ingresso previsto per le 17:30. Le gallerie resteranno inoltre chiuse nei giorni di Natale e Capodanno.
Il costo del biglietto per visitare gli Uffizi di Firenze varia in base al periodo dell’anno:
- dal 1° novembre al 28 febbraio il prezzo intero è di 12 euro;
- dal 1° marzo al 31 ottobre il prezzo intero è di 20 euro.
Vi segnalo però che è anche possibile acquistare il biglietto PassePartout che per 5 giorni vi assicurerà l’ingresso, oltre che agli Uffizi, anche al Giardino di Boboli e a Palazzo Pitti. In questo caso il prezzo è pari a 18 euro nel periodo invernale e 38 nei restanti mesi. Vi rimando a questa pagina per restare sempre aggiornati sui prezzi dei musei.
Per essere sicuri vi consiglio inoltre di acquistare i biglietti in anticipo se non volete rischiare di essere beffati all’ultimo secondo. Potete farlo collegandovi direttamente alla pagina ufficiale del museo.
Forse non tutti sanno però che la prima domenica di ogni mese agli Uffizi si entra gratis. Quindi, armandosi di un pizzico di pazienza, è possibile effettuare questa straordinaria visita senza spendere un centesimo!