Prima degli arrosticini, prima degli orsi, prima del mare. Quando si pensa all’Abruzzo la prima cosa che viene in mente non può che essere Rocca Calascio. Quel castello che sembra galleggiare fra il parco nazionale del Gran Sasso ed i monti della Laga e che la National Geographic ha inserito nella lista dei 15 castelli più belli al mondo. In questa lista figurano anche il nostrano Castel del Monte in Puglia e l’imponente Castello di Praga tanto per citarne due.
In poche parole: è impensabile organizzare un viaggio in Abruzzo senza visitare Rocca Calascio!
Un pizzico di storia
Vi chiederete cosa ci fa un castello così straordinario a 1460 metri di altitudine. La risposta va cercata nell’economia che storicamente ha mandato avanti questa regione: il commercio della lana. La sua posizione così strategica era infatti doppiamente utile. In primis come roccaforte difensiva ma soprattutto perché permetteva di controllare i percorsi della transumanza prevenendo tutti i rischi del caso.
Con un po’ di superficialità potremmo dire che questo bellissimo castello serviva per controllare le greggi di pecore!
La sua costruzione risale al 1140 ma solo 2 secoli dopo, nel 1380, furono stilati documenti che ne attestarono la sua edificazione. Nel corso degli anni furono diversi i proprietari del castello di Rocca Calascio: la famiglia Carapelle, i Piccolomini e persino i Medici riuscirono a mettere le mani su questo gioiello. Nel 1703 un grave terremoto provocò ingenti danni che vennero sistemati solamente sul finire del XX secolo grazie ad importanti opere di restauro.
Intorno al castello, al quale si accede gratuitamente da un ponte che una volta era levatoio, sorgono i ruderi delle abitazioni di tutti coloro che lavoravano per i signori locali. Completamente abbandonati dopo il terremoto del 1703 anche questi resti contribuiscono a rendere il tutto ancora più suggestivo!
Ai piedi della collina sorge anche un piccolo agglomerato urbano, l’antico borgo di Rocca Calascio, che recentemente è strato ristrutturato ed oggi ospiti un albergo diffuso ed alcuni locali dove poter mangiare e bere qualcosa.
La Chiesa della Madonna della Pietà
A completare l’opera di suggestione nel visitatore vi è la Chiesa della Madonna della Pietà. In mezzo a questo panorama selvaggio e quasi incontaminato sorge questa costruzione ottagonale molto più recente, si parla comunque del XVI secolo, che è la ciliegina sulla torta di questa cartolina.
Questa chiesa, aperta solo in occasioni speciali, venne costruita come ringraziamento alla popolazione di Rocca Calascio per la vittoria contro alcune bande di briganti che in passato spadroneggiavano incontrastati su queste terre.
Un castello da oscar o quasi
E’ superfluo dire che ogni volta che ci troviamo al cospetto di un castello come questo la nostra mente vola subito ad un periodo fatto di cavalieri e dame, battaglie ed intrighi. Visitare Rocca Calascio è anche questo ed infatti è stata scelta come location per le riprese di numerosi film e serie TV.
In primis fu Mario Monicelli che qui girò alcune scene del celebre Amici Miei – Atto II, indimenticabile la via Crucis del Melandri. Dopo di lui altri registi optarono per questa meravigliosa zone per girare film storici come Ladyhawke ed Il nome della rosa ma anche The American, Il viaggio della sposa e L’orizzonte degli eventi oltre ad alcune serie TV italianissime.
Come arrivare a Rocca Calascio
A Rocca Calascio è possibile arrivare direttamente in auto. Proprio ai piedi del borgo abitato infatti si trova un parcheggio dove lasciare la vettura per poi proseguire a piedi ed arrivare al castello in pochi minuti.
Tuttavia, a meno che non decidiate di svegliarvi prestissimo, trovare posto qui è praticamente impossibile. In questo caso la soluzione migliore è recarvi nel poco lontano borgo di Calascio, situato a valle del castello, e lasciare l’auto in uno dei tanti posteggi presenti.
Da qui avrete due metodi per raggiungere Rocca Calascio:
- prendere la navetta che parte ogni pochi minuti da Calascio al costo di 2 euro a tratta;
- una camminata di circa 40 minuti abbastanza impegnativa ed in salita su strada sterrata e sassosa.
Noi abbiamo optato per la seconda opzione ma non biasimiamo chi opta per la navetta!
Visitare Rocca Calascio è molto più di un viaggio nel medioevo. E’ un’immersione quasi spirituale in uno dei paesaggi più belli al mondo. Uno di quei paesaggi di cui dovremmo andare fieri e preservare con i massimi sforzi!
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