Chi l’ha detto che in un giorno a Milano d’autunno non si possa vedere nulla? Ecco il nostro itinerario nella città più internazionale d’Italia.
Non eravamo mai stati a Milano prima se non di passaggio e, quindi, la finale dei Bloggers Open World Awards di momondo a cui abbiamo partecipato era l’occasione giusta per rimediare. Ci siamo trovati così a dover stilare un itinerario di un giorno a Milano d’autunno con pochissimo preavviso. Dobbiamo ringraziare per la disponibilità l’Unità Marketing Turistico – Area Sport, Turismo, Qualità della vita del Comune di Milano. che ci ha aiutato a creare un tour ad hoc per le nostre esigenze!
Milano è una città enorme. Piena zeppa di cose da vedere che spaziano dall’antico al moderno. Avendo poco tempo a disposizione abbiamo deciso di concentrarci esclusivamente su una zona cercando di esplorarla più a fondo possibile. La zona prescelta, e non poteva essere altrimenti, è stata quella del centro storico.
Potevamo andare a Milano senza ammirare il Duomo? Assolutamente no!
Sia che arriviate a Milano in auto o in treno arriverete in centro utilizzando la metro oppure il tram. Noi abbiamo lasciato l’auto nel parcheggio davanti all’hotel Alessander dove abbiamo anche soggiornato per una notte. Qui è uno dei pochi posti dove non si paga il parcheggio ed a 15 minuti di tram dal centro. Da lì in poi ci siamo mossi quasi esclusivamente solo con i piedi!
Come se la città ci stesse aspettando veniamo accolti con un bellissimo sole e, con il cuore in gola, ci troviamo davanti alla bianca imponenza del Duomo. Il nostro itinerario di un giorno a Milano d’autunno non poteva iniziare meglio.
Siamo letteralmente abbagliati dalla sua bellezza. Un intreccio di guglie, statue (oltre 3000) ed ornamenti in stile gotico così perfetto da non riuscire a credere che possa opera dell’uomo. Ancora più affascinante il fatto che è tutto realizzato in marmo bianco che, al sole, sembra brillare di luce propria.
Alla biglietteria della Veneranda Fabbrica del Duomo andiamo a ritirare i nostri biglietti optando per il Duomo Pass Lift che, oltre all’ingresso alla Cattedrale, ci dà la possibilità di visitare il Museo del Duomo con la Chiesa di San Gottardo e soprattutto di salire sulle terrazze in ascensore per ammirare Milano da un punto di vista unico.
Per entrare all’interno della Cattedrale occorre effettuare i controlli al metal detector stile aeroporto. Una volta dentro la meraviglia che ci colpisce non è da meno dell’esterno. Possenti colonne in marmo incorniciano un salone enorme diviso in 5 navate. Inoltre, essendo il mese di novembre dedicato a san Carlo Borromeo, vengono esposti i celebri “Quadroni di San Carlo”. Un ciclo pittorico di 56 tele che rappresentano vita e miracoli del santo compatrono della città. Noi abbiamo avuto la fortuna di vedere esposti questi capolavori risalenti, addirittura, al 1600.
Grazie al nostro biglietto abbiamo anche la possibilità di visitare l’area archeologica tornando indietro di oltre 1000 anni nei ruderi del Battistero di San Giovanni, uno dei più antichi della cristianità. La visita continua nel retrocoro dove scendiamo nella antica cripta dove si trova lo Scurolo di San Carlo. Qui, al centro di una cappella a forma ottagonale, viene custodito il corpo del santo all’interno di un urna argentato.
Se ammirare il Duomo dall’interno è una bellissima esperienza ancora meglio è farlo dall’alto delle sue terrazze. Con l’ascensore saliamo all’altezza delle guglie e lo spettacolo è tutto da ammirare. Non solo per la vista mozzafiato su una delle piazze più belle d’Italia ma per poter ammirare da vicino il fine lavoro svolto per la realizzazione dei dettagli e della celebre Madonnina d’oro, simbolo della città.
A questo punto, se avete acquistato il nostro stesso biglietto, potete prolungare la vostra visita al Museo del Duomo. Qui sono esposte opere che raccontano la storia della celebre Cattedrale e potrete inoltre visitare la Chiesa di San Gottardo in Corte con il suo aspetto settecentesco e i meravigliosi esempi di arte sacra.
Il nostro itinerario di un giorno a Milano d’autunno non poteva non prevedere anche qualche tappa leggermente insolita. Per questo motivo ci siamo spostati verso la Chiesa di San Bernardino alle ossa, a pochi minuti di cammino da piazza Duomo.
Non è tanto la chiesa in sé ad affascinarci bensì l’ossario che si trova subito a destra una volta varcato il portone d’ingresso. Sotto un soffitto affrescato migliaia e migliaia di teschi, femori ed altre ossa umane ricoprono quasi completamente le pareti. Un macabro spettacolo simile a quello visto a Kutna Hora durante il nostro viaggio a Praga.
Leggenda vuole che le ossa appartengano martiri cristiani uccisi degli eretici ariani al tempo di Sant’Ambrogio. La teoria più realistica, invece, sostiene che provengano da un vecchio cimitero soppresso nel 1652.
Una sosta golosa!
Giunta ormai l’ora di pranzo a Milano c’è solo un posto dove si può mangiare qualcosa di gustoso al volo spendendo poco: al forno Luini.
I suoi panzerotti sono ormai un’istituzione per turisti e milanesi ed il suo locale, a due passi dal Duomo, si riconosce subito: è quello con più fila di tutti!
Dopo essersi rifocillati è il momento della Galleria Vittorio Emanuele II. Da piazza Duomo percorriamo una porta monumentale fino a trovarci in una delle strade coperte più famose al mondo. Qui fra boutique d’alta moda e ristoranti lussuosi, fra cui quello di Cracco, è usanza esprimere un desiderio facendo tre giri su sé stessi mantenendo il tallone poggiate sui genitali del mosaico del toro posto proprio al centro della Galleria.
La Galleria Vittorio Emanuele II termina in Piazza della Scala. Un luogo che non ha sicuramente bisogno di presentazioni grazie al famosissimo teatro attivo ormai dal 1776.
Costeggiando il teatro della Scala in pochi minuti giungiamo a Brera, quartiere degli artisti e sede della Pinacoteca. Qui sono esposti alcuni fra i maggiori capolavori della pittura mondiale fra cui opere di Caravaggio ed il celeberrimo “Bacio” di Francesco Hayez.
Accompagnati da una nebbiolina che, lentamente, stava cominciando a scegliere su Milano arriviamo al Castello Sforzesco. Un’imponente fortificazione che segna l’ingresso al Parco Sempione. Da sempre luogo di relax per tutti i milanesi, in questo periodi si tinge di caldi colori autunnali.
Passeggiando lungo il parco giungiamo al cospetto dell’Arco della Pace. Il nome deriva dalle statue in bronzo rappresentanti la sestiga della Pace. La posizione del carro fu modificata dagli Asburgo che, dopo la sconfitta di Napoleone, ruotarono il carro di 180° in modo che volgesse il “fondoschiena” alla Francia.
Ormai a fine del nostro itinerario di un giorno a Milano non poteva mancare l’ultima tappa in un luogo affascinante e misterioso: il Cimitero Monumentale.
Simile all’Highgate di Londra questo cimitero è un viaggio a ritroso nella storia dell’arte e architettura. Tombe e mausolei sono espressione dell’evoluzione e dei cambiamenti artistici avvenuti nel corso degli anni. Un vero e proprio museo a cielo aperto che riesce, allo stesso tempo, a lasciare a bocca aperta ed intimorire i più paurosi.
Sono numerosissimi i personaggi famosi ed influenti che sono stati sepolti qui. Alessandro Manzoni, Francesco Hayez, Salvatore Quasimodo e Giorgio Gaber per citarne alcuni.
Prima di tornare a casa, con il sole ormai calato da un pezzo, non potevamo non fare un salto nella zona dei Navigli. Quartiere della Darsena di Milano dove si concentra la movida milanese ed è anche il luogo perfetto per un drink o per un aperitivo!
Per la prossima volta:
Il nostro itinerario di un giorno a Milano d’autunno si chiude qui anche se avremmo voluto il tempo di ampliare la nostra visita a molte altre cose. Ad esempio ci sarebbe piaciuto ammirare “L’ultima cena” di Leonardo da Vinci. Capolavoro custodito all’interno della Chiesa di Santa Maria delle Grazie visibile solo per 15 minuti a gruppi di 15 persone ma sempre molto affollata.
Anche la zona più moderna ci affascinava moltissimo. Porta Nuova e Piazza Gae Aulenti con il suo progetto di rinnovamente che sta lanciando Milano ancora più in alto nella lista delle città più internazionali.
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