Quando abbiamo deciso di prenotare il viaggio a Praga su una cosa io e Ambra eravamo d’accordo: fare una gita fuori porta. La scelta, così, di visitare Kutna Hora è sembrata la più naturale. Poco distante dalla capitale, raggiungibile in treno, riconosciuta patrimonio dell’umanità UNESCO e, soprattutto, molto affascinante!
Kutna Hora: un po’ di storia
La storia di Kutna Hora è indissolubilmente legata all’argento. Il primo nucleo della città nacque intorno ad una miniera del pregiato minerale nel X secolo e l’industria estrattiva gli permise di crescere notevolmente nei secoli successivi arrivando ad essere la seconda città più importante della Repubblica Ceca dopo Praga. Questo benessere portò importanti investimenti anche nel campo artistico come dimostra l’imponente Cattedrale di Santa Barbara costruita nel 1300 e gli edifici sospesi fra stile gotico e rinascimentale.
Cosa vedere a Kutna Hora
Kutna Hora è un gioiellino che si può visitare tranquillamente in una giornata partendo da Praga. Proprio come abbiamo fatto noi partendo dalla stazione centrale della capitale alle arrivando a destinazione circa 50 minuti dopo.
La prima tappa del nostro itinerario sono l’Ossario di Sedlec e la cattedrale di Nostra Signora di Sedlec. A differenza del centro storico di Kutna Hora che si trova a circa 3 km dalla stazione questi sono raggiungibili con una breve camminata.
Alla biglietteria avrete la possibilità di acquistare varie tipologie di biglietti: noi optiamo per il combinato dal costo di 220 corone (poco meno di 10 euro) che ci consente di visitare l’Ossario, la cattedrale di Nostra Signora e la cattedrale di Santa Barbara.
L’Ossario di Sedlec è forse il motivo principale per il quale abbiamo deciso di visitare Kutna Hora. Questa piccola cappella, che si trova all’interno di un cimitero, ha la peculiarità di essere adornata non con marmi o affreschi bensì con le ossa di oltre 40000 scheletri umani.
L’idea di questa macabra decorazione fu di František Rint, un intagliatore al servizio della famiglia Schwarzenberg. Le ossa utilizzate sono per la maggior parte dei cadaveri delle due più grandi sciagure della Repubblica Ceca: la peste nera del XIV secolo e la guerra Hussita del secolo successivo.
Abbiamo scoperto che durante i mesi estivi è possibile visitare la cappella di notte, quando i migliaia di teschi sono illuminati esclusivamente da fiaccole. Se avete fegato è sicuramente un’esperienza da provare!
Poco distante dall’Ossario sorge imponente la cattedrale di Nostra Signora di Sedlec, anch’essa riconosciuta come patrimonio dell’umanità. Ciò che ci ha più colpito di questa struttura è il contrasto fra gli interni e l’esterno.
La facciata si presenta piuttosto sobria con guglie appuntite ed un colore grigio scuro che lascia presagire un interno oscuro e gotico. Niente di più sbagliato!
Non appena varcata la soglia veniamo accolti da una luminosità sorprendente. La luce che filtra dal rosone viene amplificata dalla pittura color crema e l’effetto è davvero scenografico. Non sembra nemmeno di trovarsi in Repubblica Ceca.
La chiesa è in realtà piuttosto semplice con le sue alte navate adornate da affreschi e un bellissimo organo ma vale sicuramente una visita.
Adesso è il momento di raggiungere il centro di Kutna Hora ed il consiglio che vi diamo è quello di non fare come noi e di utilizzare il bus. Costa 12 corone (50 centesimi) e vi eviterà una camminata di 3 km nella periferia piuttosto brutta e anonima di questa città.
Il centro di Kutna Hora è piccolo ma denso di cose da vedere. Noi non abbiamo seguito un itinerario ben preciso ma ci siamo lasciati guidare dall’ispirazione.
Il gioiello della città è la cattedrale di Santa Barbara. Un capolavoro di arte gotica che si erge al termine di un strada terrazzata, dal nome Barborská, su cui si affacciano da un lato il collegio dei Gesuiti oggi sede del museo GASK e dall’altra 13 statue di santi. Una passeggiata davvero suggestiva condita da un panorama notevole sui rinomati vigneti di questa zona.
Ed eccoci alla cattedrale. Bellissima ed imponente, la prima pietra fu posata nel XIV secolo per volere degli imprenditori minerari della zona e fu ultimata, udite udite, soltanto nel 1905. Possiamo considerarla quindi un museo di arte millenaria perché fra architettura ed affreschi si intrecciano barocco, gotico e rinascimento. Anche questa struttura è patrimonio dell’umanità UNESCO.
Poco distante dalla cattedrale si trova il museo dell’argento Ceco che, sfortunatamente per noi, avrebbe riaperto i battenti soltanto 2 giorni dopo per la stagione (dal 1° aprile al 30 novembre). Ci sarebbe piaciuto tantissimo approfondire la storia di questo minerale fondamentale per l’esistenza di questa città ma sarà per la prossima volta.
Continuiamo a visitare Kutna Hora perdendoci fra le sue viuzze acciottolate scovando ad ogni passo scorci suggestivi grazie alle sue casette barocche color pastello. Da non perdere la casa di Pietra. Una struttura molto particolare di colore scuro che contrasta con i colori degli edifici circostanti. E’ uno dei maggiori esempi di tardo gotico di tutta Europa. Percorriamo il suggestivo vicolo di Ruthardkàu, romanticissimo, fino alla chiesa di San Giacomo. Inconfondibile con il suo alto campanile.
Tra gli edifici che meritano una menzione vi è la Corte Italiana. Questo palazzo è stato per molti anni la sede della zecca di stato da quando, per editto del re Venceslao, ospitò coniatori e banchieri toscani. Oggi è sede del municipio ed ospita il museo della zecca.
Come arrivare a Kutna Hora da Praga
Kutna Hora si trova a circa 80 km da Praga e, a meno che non siate automuniti, la soluzione migliore per raggiungerla è farlo via treno.
Le partenze sono dalla stazione centrale di Praga ( clicca qui per gli orari aggiornati). Non è necessario acquistare il biglietto in anticipo. Vi basterà recarvi in biglietteria una ventina di minuti prima e chiedere un biglietto per Kutna Hora. Noi abbiamo acquistato un ticket valido andata e ritorno ed abbiamo pagato poco meno di 200 corone (8 euro) a testa. Il biglietto non deve essere obliterato.
All’inizio abbiamo avuto qualche problema a trovare il nostro treno perché Kutna Hora non è il capolinea e, dopo qualche minuto di sbattimento, abbiamo capito che avremmo dovuto prendere quello in direzione Brno. Controllate comunque sempre il numero del treno per vedere se corrisponde.
Molto più semplice il ritorno visto che il capolinea è sempre Praga. Il viaggio dura poco meno di un’ora e per raggiungere il centro di Kutna Hora vi basterà prendere il bus numero 1. La maggior parte delle attrazioni, ad eccezione dell’Ossario si trovano, come già detto, dalla parte opposta alla stazione dei treni.
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