Quando si è in viaggio può succedere di tutto. Anche di trovarsi ad organizzare una partita di calcio con sconosciuti. “Vi è mai capitato di fare sport in viaggio?” .E’ più o meno questa la domanda che momondo ha sottoposto ai suoi Ambassador ed, in un attimo, i miei pensieri sono tornati indietro di oltre 10 anni.
Era il 2007 ed un piccolo Matteo, appena sedicenne, si apprestava a partire per la Croazia insieme a due amici. Solo uno di loro aveva 18 anni e dovete addirittura firmare un documento in comune che gli affibbiava tutte le responsabilità di noi due minorenni. Sto parlando della classica vacanza estiva, quella che ti puoi permettere solo dopo aver sgobbato tutto giugno e luglio alla chiusura della scuola.
Partimmo alla volta di Spalato da Ancora in nave, non ricordo la compagnia ma solo che spendemmo una barcata di soldi. Se solo avessimo conosciuto il comparatore voli di momondo chissà quanti ne avremmo risparmiati!
Non avevamo prenotato nient’altro. Eravamo solo noi, i nostri zaini ed una tenda. E’ stata una vacanza incredibile. Dopo mille peripezie riuscimmo ad arrivare al piccolo paesino di Primosten. Cercammo una piazzola nel campeggio e la fortuna volle che ci fosse ancora posto.
Dopodiché le giornate passarono piuttosto tranquillamente fra bagni in mare e mangiate di pesce fino a quando decidemmo di andare al campetto da calcio insieme ad altri amici che avevamo conosciuto sul posto. Proprio quel giorno stessa idea venne anche ad un gruppi di giovani tedeschi. Il campo però non bastava per entrambe le squadre.
Crediti foto: Pixabay Free Images
Cosa fare allora se non sfidarsi ad una partita di pallone con in palio il possesso del campetto?
Italia-Germania. In un remake delle sfide più belle della storia del calcio.
Messico 1970. Madrid 1982. E la più fresca, la storica semifinale di Dortmund del 2006.
Loro volevano vendicare l’eliminazione e noi dimostrare che, quando conta, i tedeschi perdono sempre. Eravamo giovani, eravamo spregiudicati. Dopo due ore il risultato era in parità e decidemmo che la prima squadra che avrebbe segnato si sarebbe aggiudicata il campetto da calcio e la gloria eterna. Fu il sottoscritto a siglare il goal vittoria urlando “Fabio Grosso!!!” in faccia agli attoniti tedeschi.
La cosa più bella? Fare amicizia con questi ragazzi dalla Germania e trovarsi tutti i giorni successivi a giocare insieme!
Allianz Arena, Parco dei Principi, Camp Nou e Anfield Road
Nel corso dei miei viaggi successivi ho avuto rare occasioni di praticare sport ma, quando ho potuto sono sempre andato a visitare gli stadi delle città. Il primo in assoluto è stato l’Allianz Arena di Monaco di Baviera con la sua inconfondibile forma a ciambella. Poi il Parco dei Principi di Parigi, il Camp Nou di Barcellona ed il leggendario Anfield Road di Liverpool.
Anfield Road di Liverpool
Il ricordo più bello che porto con me riguardante lo sport in viaggio, se sport si vuol chiamare, è accaduto nell’ultimo viaggio in Marocco. Stavamo camminando per le vie della Medina di Marrakech quando un gruppo di ragazzini mi si avvicina e mi chiede se avevo qualche Dirham da dargli.
Notai che avevano un pallone e così gli risposi che sì, gli avrei dato qualcosa, ma solo se fossero riusciti a farmi tunnel.
Come in un remake di Italia – Marocco del celebre film Marrakech Express di Salvatores abbiamo giocato per tantissimo tempo. Il tunnel non sono riusciti a farmelo ma mi sono divertito così tanto che gli ho comunque lasciato una piccola mancia!
Ed a voi è mai capitato di fare sport in viaggio?
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