Sarà che siamo toscani, e quindi un po’ campanilisti, ma nella lista dei nostri posti preferiti in Italia c’è la Val d’Orcia. I suoi paesaggi sembrano dipinti da una mano divina, si mangia incredibilmente bene ed i suoi borghi sono più unici che rari. In molti conoscono Pienza, la città perfetta, ma non tutti sanno che a pochi chilometri da essa sorge Bagno Vignoni. Un piccolo paesino di 30 abitanti il cui centro storico è interamente occupato da una vasca termale.
Bagno Vignoni: dal medioevo a oggi
Non siamo gli unici ad essere rimasti incantati da questo borgo e dalla sua vasca. Le sue origini risalgono al Medioevo e, complice la vicinanza alla Via Francigena, erano molti i pellegrini che si fermavano per riposare nelle sue acque calde. Non solo, anche personaggi illustri come Papa Pio II e Lorenzo de’ Medici erano soliti frequentare Bagno Vignoni. Queste terme naturali sono particolarmente indicate sia per trattamenti estetici che terapeutici per l’apparato scheletrico. Lo sapevano bene i romani e gli etruschi che in tempi non sospetti godevano dei benifici di queste sorgenti.
L’acqua sgorga ad oltre 50° a cento metri di profondita e si raccoglie nella Piazza della Sorgenti dove stabilizza la sua temperatura intorno ai 38°. Noi siamo stati in piena estate ma in inverno quando, a contatto con l’aria fredda, l’acqua crea una leggera nebbiolina lo spettacolo scenografico deve essere incredibile.
La bellezza di Bagno Vignoni non è solamente nell’unicità della sua piazza ma anche degli edifici rinascimentali che vi si affacciano ed il bellissimo loggiato dedicato a Santa Caterina da Siena, la quale era solita ritirarsi a pregare nelle amenità di questi luoghi.
Sarebbe estremamente suggestivo immergersi nelle acque in cui tanti personaggi storici hanno trovato riposo tuttavia è severamente vietato fare nel bagno nella piazza di Bagno Vignoni.
C’è un però che forse potrebbe interessarvi.
Terme gratis nel parco dei Mulini
Fin da epoca medievale infatti l’acqua termale veniva incanalata in ruscelli che tutt’oggi attraversano il paese fino ad andare ad alimentari antichi mulini, non più in funzione ma visitabili.
Proprio in questa valle, chiamata parco dei Mulini, e raggiungibile facilmente da Bagno Vignoni l’acqua si raccoglie in caratteristiche vasche di un turchese intenso. Sebbene la balneazione sia vietata nessuno sembra osservare questo divieto, godendo invece del tepore di queste terme gratis a cielo aperto!
Non mancano comunque in zona stabilimenti termali a prezzi accessibili e locali dove mangiare i buonissimi prodotti locali.
Noi ci siamo fermati proprio nel centro di Bagno Vignoni a “la bottega di… Cacio” dove abbiamo gustato nel loro giardino un tagliere di salumi e formaggi condito con due bei bicchieri di vino!
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