Anno nuovo, vecchie abitudini. Ogni prima domenica del mese, grazie al MiBAC, è possibile visitare gratuitamente musei e siti storici in tutta Italia e noi ne abbiamo approfittato per continuare il nostro tour alla scoperta delle Ville Medicee della Toscana, patrimonio UNESCO dal 2013.
Per questo freddo gennaio abbiamo optato per la Villa Medicea della Petraia, una delle più belle sia per la posizione che per le opere d’arte che custodisce.
Siamo poco fuori Firenze, sulle pendici del Monte Morello. Prerogativa della famiglia Medici era quella di avere possedimenti in zone collinari che dominassero i paesaggi. La frazione fiorentina di Castello era ideale quindi per crearvi una residenza.
L’immobile non fu eretto direttamente dai Medici che lo acquistarono solo nel 1544 dopo esser stato di proprietà della famiglia Brunelleschi (da non confondere con quella del famoso artista) e Palla Strozzi. Fu il Cardinale Ferdinando, figlio di Cosimo I, ad avviare nel 1587 i lavori trasformando l’edificio in una residenza principesca. Particolarmente impegnativo fu la realizzazione dello splendido giardino a balconate che portò allo “sbancamento” della zona, particolarmente pietrosa (da qui il nome).
Giardini della Villa Medicea della Petraia
Sebbene non si abbiano certezze su chi sia stato l’architetto incaricato si suppone, così come fu per la Villa Medicea di Cerreto Guidi, essere Bernardo Buontalenti, le cui doti erano tante care alla famiglia Medici.
Ma se il giardino è già spettacolare sono gli interni della Villa Medicea della Petraia a lasciarci a bocca aperta. A differenza delle altre dimore questa villa è visitabile solamente tramite visite guidate che partono ogni mezz’ora circa. Per maggiori informazioni riguardo orari d’apertura e visite vi consigliamo sempre di dare un’occhiata al sito ufficiale.
La meraviglia dei cicli pittorici nella Villa Medicea della Petraia
Sala da ballo
La nostra visita inizia alle 15:40 ed, appena varcata la soglia, ci troviamo catapultati in un mondo di arte e bellezza. Un enorme salone quadrato al centro del quale pende un meraviglioso ed imponente candelabro in vetro. Ai lati le pareti sono interamente affrescati con cicli pittorici di Cosimo Daddi, raffiguranti la presa di Gerusalemme da parte di Goffredo di Buglione e quelli del Volterrano, che raffigurano le scene di vita della famiglia Medici.
Dai Medici ai Savoia
Dopo i Medici la villa passò in mano prima ai Lorena e poi ai Savoia. Nelle altre sale si nota subito, infatti, un cambiamento di stile con sale destinate ad usi più comuni. Stupenda la sala da pranzo, detta anche sala rossa, arredata con mobili di epoca sabauda ed arazzi fiamminghi.
Restiamo ammaliati anche di fronte alla Venere del Giambologna. Un tempo elemento di pregio del giardino mediceo ed oggi custodita in una stanza della villa per garantirne la conservazione.
La visita dura circa una quarantina di minuti ed è estremamente interessante perché ripercorre la storia della Villa Medicea della Petraia in tutta la sua interezza. Non facciamo un torto a nessuno se affermiamo che questa è la Villa Medicea più bella vista fino ad adesso. Vi consigliamo caldamente di aggiungerla al vostro itinerario se decideste di visitare Firenze o, più semplicemente, cercate un’idea per le vostre domeniche pomeriggio!
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