Santuario di Fushimi Inari: un tunnel di torii rossi


Abbiamo parlato del Kiyomizu-dera. Abbiamo parlato del tempio d’oro e di quello d’argento. Abbiamo parlato di tante cose in riferimento al Giappone ed di ognuna di esse abbiamo detto che sono tappe imprescindibili durante un viaggio nel Sol Levante. Forse, però, quello che più cattura l’occhio del viaggiatore è il santuario di Fushimi Inari-Taisha.

Santuario di Fushimi Inari: un tunnel di torii rossi

Crediamo che non esista persona al mondo che non abbia visto almeno una volta una foto di quello che è il santuario più importante e famoso di tutto il paese. Una distesa di archi rossi, chiamati torii, che formano un affascinante tunnel che conduce alla cima del monte Inari a 233 metri sopra il livello del mare.

Un’esperienza mistica

Percorrere i torii è un’esperienza altamente suggestiva. Nonostante ogni giorno visitato da migliaia e migliaia di turisti e giapponesi non esiste luogo migliore di questo per ritrovare sé stessi. Camminare lungo questo tunnel è un viaggio all’interno della propria spiritualità. Son decine di migliaia gli archi che compongono questo sentiero ed ognuno è stato donato da privati e fedeli. Dietro ognuno di essi è ancora possibile leggere il nome del donatore in giapponese.

matteo fushimi inari

Il complesso è composto, oltre che dal tunnel, da vari edifici. L’ingresso avviene attraverso la porta Romon e risulterà molto usuale imbattersi in statue di volpe. Questo animale è considerato sacro nella cultura giapponese nonché messaggero di Inari. Quel dio del riso protettore dei commercianti tanto amato dagli abitanti del posto perché foriero di buona fortuna nei commerci.

porta romon
Porta Romon
volpe messaggero

Gli edifici che compongono il complesso sono tutti molto antichi. Per farvi un’idea il più giovane è stato eretto solamente nel XVI secolo. I torii invece sono stati aggiunti solamente in periodi molto più recenti a testimonianza del forte legame con la religione.

Il tunnel di torii inizia proprio dietro gli edifici principali e conduce, con una salita di circa 2 ore, al santuario Fushimi Inari vero e proprio che si trova in cima alla collina.

Se giungere in cima non è proprio semplice la fatica è ampiamente ripagata dagli splendidi panorami su Kyoto e dai numerosi santuari minori che si incontrano lungo la strada. Man mano che si sale, poi, la folla di turisti si fa sempre più rada e non è improbabile potersi godere lunghi tratti di percorso in compagnia solamente dei propri pensieri.

Quando visitare il santuario Fushimi Inari-Taisha

Il santuario Fushimi Inari-Taisha è aperto tutti i giorni dell’anno, 24 ore su 24. Non c’è un biglietto d’ingresso pertanto potete visitarlo quando volete. Il consiglio che vi diamo è di farlo la mattina oppure al tramonto sia per evitare la folla sia per godervi giochi di luce unici.

I primi giorni di gennaio in Giappone si celebra l’Hatsumode e sono migliaia i giapponesi che si recano al santuario in pellegrinaggio per pregare il dio Inari ed un anno nuovo migliore di quello precedente. Anche l’8 aprile è una giornata da bollino rosso perché si celebra il Sangyō-sai  festival ed usanza ballare e pregare il dio del riso affinché regali prosperità al paese.

Santuario di Fushimi Inari: un tunnel di torii rossi

Come arrivare al Fushimi Inari

Il metodo migliore per arrivare al Fushimi Inari è tramite treno. Dalla stazione di Kyoto basterà prendere un treno della linea JR Nara e scendere alla fermata stazione JR Inari dopo appena 5 minuti. Il costo del biglietto è pari a 140 yen oppure gratis se avete il Japan Rail Pass. Da qui, dopo la visita, potrete proseguire il viaggio fino a Nara per incontrare i suoi cervi e i suoi patrimoni UNESCO.

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