A spasso per Orvieto: perla dell’Umbria

La prima volta che sono stato ad Orvieto ci sono finito quasi per caso. Stavo tornando da Civita di Bagnoregio quando, in auto, notai questo borgo adagiato una imponente rupe di tufo. Mi affascinò talmente tanto che volli assolutamente saperne di più e fu così che mi innamorai di questo paesino.

Ci trascorsi solo poche ore prima di andarmene con la promessa che prima o poi ci sarei tornato. Ed infatti, diversi anni dopo, ho mantenuto fede alla promessa che mi ero fatto e sono tornato a visitare Orvieto con più calma.

Che non fosse un posto come gli altri lo si capisce già ammirandolo da lontano ma è quando si cammina per le sue vie che si respira tutta la sua storia. L’origine del paese è antichissima. I primi ad abitare queste zone furono gli etruschi, che si stabilirono nelle grotte formatesi nel tufo già intorno al IV secolo avanti Cristo. Sotto gli etruschi la città crebbe e fiorì prima di essere conquistata dai Romani che la goverarono per migliaia di anni.

viuzze particolari orvieto

Dopo la caduto del Sacro Romano Impero furono diverse le dominazioni che occuparono Orvieto fino a quando, nel XII grazie anche all’appoggio di Firenze, il Papa Adriano VI lo riconobbe come un libero Comune.

Orvieto visse quindi anni di grande prosperità e sviluppo conformandosi in quell’aspetto urbanistico che ancora oggi la contraddistingue.

Cosa vedere a Orvieto: Duomo e non solo

Non si può arrivare ad Orvieto e non rimanere sbalorditi dall’imponenza del suo Duomo. La prima cosa che mi sono chiesto è com’è possibile che un paese tanto piccolo possa ospitare un’opera di tale grandezza.

duomo di orvieto

Superato lo sbalordimento iniziale si inizia ad apprezzare appieno la meraviglia di questo capolavoro di arte gotica italiana. Incredibile pensare che per la sua realizzazione ci sono voluti ben 300 anni e oltre 20 artisti diversi!

duomo di orvieto

Intorno al rosone si sviluppano bellissimi mosaici, restaurati nel corso degli anni e che hanno ben poco degli originali. La vera sorpresa si trova nella minuzia dei bassorilievi rappresentanti scene del vecchio e del nuovo testamento e del Giudizio Universale.

Se l’esterno del Duomo è già un’opera d’arte di per sé non da meno sono i suoi interni. Come non menzionare gli affreschi di Luca Signorelli e Beato Angelico nella Cappella di San Brizio o il Reliquiario del Corporale, capolavoro di oreficeria.

particolari

Una città sotterranea

Orvieto regala l’impressione di svilupparsi verso l’alto grazie alla sua particolare posizione adagiata su uno sperone di tufo. Quello che non molti sanno è che sotto la città che si riesce ad ammirare ad occhio nudo si sviluppa una città sottorenea. Cunicoli, pozzi e grotte realizzate nel corso di 2500 anni da tutti coloro che abitavano queste zone. Trovate maggiori informazioni per la visita sul sito ufficiale di Orvieto Underground.

Quello che più mi ha lasciato a bocca aperta di questo mondo sotterraneo è forse l’attrazione più famosa di Orvieto dopo il Duomo ovvero il Pozzo di San Patrizio.

Costruito nel 1537 per volere di papa Clemente VII, fuggito ad Orvieto dopo il sacco di Roma, il Pozzo di San Patrizio è una sorprendente opera di ingegneria civile. La sua realizzazione fu affidata a Antonio da Sangallo e sarebbe servita per rifornire d’acqua la vicina fortezza di Albornoz e la città in caso di assedio.

Le foto non rendono merito alla grandiosità di questa opera. Ben 62 metri di profondità per un diametro di 13,5 metri. Le due scale elicoidali, estremamente innovative per l’epoca, consentivano la discesa anche ai muli da soma per trasportare l’acqua senza incontrarsi durante le fasi di discesa e risalita. I 258 gradini, illuminati dalle 72 grandi finestre, consentono di raggiungere il fondo del pozzo per ammirare la sua complessa straordinarietà.

pozzo di san patrizio

Il nome, che ricorda il santo Irlandese, è dovuto solamente alla somiglianza con la grotta dove esso era solito ritirarsi per pregare e riposare.

Visitare il Pozzo di San Patrizio

Il Pozzo di San Patrizio è aperto tutti i giorni ad eccezione del 25 dicembre.
Gli orari variano a seconda dei mesi dell’anno:

  • Gennaio, Febbraio, Novembre e Dicembre: dalle ore 10:00 alle 16:45;
  • Marzo, Aprile, Settembre e Ottobre: dalle ore 09:00 alle 18:45;
  • Maggio, Giugno, Luglio e Agosto: dalle ore 09:00 alle 19:45.

Il biglietto d’ingresso è pari a 5 euro mentre è disponibile un biglietto ridotto a 3,50 euro per residenti, disabili, giovani dai 7 ai 18 anni, studenti universitari fino a 25 anni, over 60, gruppi superiori a 15 persone, soci Touring Club e possessori del biglietto del Pozzo della Cava.

Dove mangiare a Orvieto

Esiste un paese in Umbria dove sia possibile mangiare male? La risposta è no e Orvieto non fa che confermare questa tendenza.

Sono tantissimi i ristoranti e locali dove fermarsi per un pasto completo o magari un bel tagliere di prodotti locali accompagnati da un bel calice di vino.

Noi abbiamo optato per questa seconda soluzione e ci siamo concessi un mega tagliere di salumi e formaggi tipici presso Bottega Véra. A due passi dal Duomo, impossibile sbagliare!

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