Itinerario di un giorno a Mantova

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Parafrasando Torquato Tasso: “Mantova è una città così bella che vale la pena muoversi mille miglia per ammirarla“. Un’investitura importante riconosciuta anche secoli dopo con l’elezione a patrimonio UNESCO nel 2008 e alla nomina di capitale della cultura nel 2016.

Mantova è una città ricca di arte e cultura. Qui è nato Virgilio e qui sono custodite le opere di Andrea Mantegna, uno degli artisti più importanti d’Italia grazie ai suoi esperimenti sulla prospettiva. Con la famiglia dei Gonzaga la città visse un periodo di grande splendore diventando un centro nevralgico durante il Rinascimento Italiano.

Nonostante abbia tutti i crismi dell’Emilia Romagna, i colori infatti mi hanno subito ricordato Ferrara, Mantova si trova in Lombardia e sorge su un lembo di terra circondato da tre laghi artificiali: il lago Superiore, il lago di Mezzo ed il lago Inferiore. Questo le conferisce un aspetto estremamente romantico accentuato durante l’estate grazie alla splendida fioritura dei fiori di loto.

Se state progettando di trascorrere un giorno a Mantova eccovi un perfetto itinerario a piedi per vivere la città al meglio.

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Per prima cosa parcheggiate l’auto nel grande parcheggio gratuito Campo Canoa. Si trova a 5 minuti a piedi dal centro e vi permetterà di ammirare lo skyline della città attraversando il Ponte di San Giorgio. In alternativa è presente anche una navetta gratuita di cui però noi non abbiamo usufruito.

skyline mantova da ponte san giorgio

Castello di San Giorgio

Il primo monumento che incrociamo è il Castello di San Giorgio. Se anche questo vi ricorda Ferrara non preoccupatevi, entrambi i castelli infatti sono stati progettati dall’architetto Bartolino da Novara.

Il castello di Mantova ha base quadrata con quattro torri angolari e fu fatto erigere da Francesco I Gonzaga nel 1395 con scopo difensivo. Essendo completamente cinto da un fossato vi si poteva accedere esclusivamente tramite uno dei tre ponti levatoi.

itinerario un giorno a mantova castel san giorgio

Successivamente il castello divenne residenza della famiglia Gonzaga e gli interni vennero affrescati nel corso dei secoli. La stanza più famosa è sicuramente la Camera Picta, o Camera degli Sposi, riconosciuta universalmente con un capolavoro di pittura rinascimentale. Pensate che Andrea Mantegna ci mise ben 9 anni per concludere l’opera. Per visitare la Camera degli Sposi ed il Castello occorre acquistare il biglietto per Palazzo Ducale come vi spiegherò nei paragrafi successivi.

Seguendo il perimetro del Castello proseguiamo il nostro itinerario di un giorno a Mantova giungendo in piazza Sordello, la più importante della città nonché fulcro della vita politica, mondana e religiosa durante il Medioevo e oltre. Il nome della piazza deriva da Sordello da Goito, un poeta mantovano vissuto nel XIII secolo. Su questa piazza si affacciano importanti edifici storici come il Duomo, Palazzo Vescovile, il Palazzo Ducale, Palazzo Castiglioni e Palazzo Acerbi.

piazza sordello

Il Rigoletto

In un angolo della piazza, quasi nascosto alla vista, si trova un edificio quattrocentesco con una splendida loggia interna dove spicca la statua del Rigoletto, buffone di corte dei Gonzaga e protagonista del melodramma omonimo di Verdi andato in scena nel 1851 e ambientato proprio a Mantova. Qui si trova anche l’ufficio del turismo locale dove potrete trovare mappe o richiedere informazioni sulla vostra visita.

rigoletto mantova

Palazzo Ducale

Ed eccoci al cospetto di Palazzo Ducale. Fu costruito fra il XIII e il XIV secolo ed è la più antica fra le residenze dei Gonzaga. Per la sua realizzazione la famiglia mantovana non badò a spesse invitando a corte i migliori artisti, fra pittori, scultori e architetti, dell’epoca. Le loro opere contribuirono a rendere Palazzo Ducale sempre più bello e importante.

palazzo ducale

La visita a Palazzo Ducale è organizzata in tre aree:

  • il Castello di San Giorgio con la Camera degli sposi
  • Corte Vecchia
  • Corte Nuova

E’ un complesso davvero enorme che fra sale affrescate, cimeli di famiglia, corridoi scintillanti e molto altro porterà via almeno 2 ore del vostro tempo. Una visita sicuramente da non perdere ma calcolate bene i tempi e, sopratutto, acquistate il biglietto in anticipo in modo da poter selezionare la fascia oraria che preferite.

Il complesso museale di Palazzo Ducale è aperto tutti i giorni ad esclusione del lunedì con orario 8:15 – 19:15 con ultimo ingresso garantito un’ora prima della chiusura.

Ci sono due tipologie di biglietto:

  • Biglietto Palazzo Ducale con Camera degli sposi: costo 15 euro
  • Biglietto Palazzo Ducale senza Camera degli sposi: costo 9 euro

Sono previste anche riduzioni per gli under 25 anni e altre categorie. Collegandovi a questo sito potrete visionare tutte le promozioni attive e acquistare i vostri biglietti in anticipo. Vi segnalo che la prima domenica di ogni mese ed il 25 aprile si entra gratis!

Duomo di Mantova

Su Piazza Sordello si affaccia anche il Duomo, conosciuto pure come Cattedrale di San Pietro. Si tratta di un edificio risalente addirittura al XI secolo che, però, nel corso degli anni ha subito molte trasformazioni tanto che oggi lo possiamo ammirare come un meraviglioso potpourri di stili architettonici. La torre campanaria è in stile romanico, la facciata principale è tardo-barocco mentre la facciata laterale è in stile gotico.

L’ingresso alla Chiesa è gratuito ma non potrete visitarla liberamente, come è successo a noi, durante le funzioni religiose.

Itinerario di un giorno a Mantova: Piazza delle Erbe

Dopo la visita al Duomo proseguiamo imboccando via Broletto e raggiungiamo Piazza delle Erbe, nome che deriva dall’antico mercato di frutta e verdura che vi si teneva.

Qui, sotto eleganti portici, fanno mostra di sé ristoranti e locali di produzione di prodotti tipici fra cui i tipici tortelli di zucca ma anche mostarda e sbrisolona. Grazie alle pareti di vetro potrete assistere alla loro realizzazione in presa diretta!

Su questa piazza si affacciano inoltre diversi edifici storici di grande importanza come il Palazzo della Ragione con la Torre dell’Orologio, la Casa del Mercante e la Rotonda di San Lorenzo.

Torre dell’Orologio

La Torre dell’Orologio è stata costruita sul finire del XV secolo sulla base di una torre preesistente ma è divenuta celebre per il meraviglioso orologio astronomico posto alla fine dei lavori e realizzato dal matematico e astrologo Bartolomeo Manfredi sotto incarico della famiglia Gonzaga e che ricorda per certi versi quello di Praga. Oltre all’ora esatta l’orologio indica i segni zodiacali, i giorni della luna e la posizione degli astri.

Al costo di 3 euro è possibile visitare l’interno della torre ed ammirare lo splendido meccanismo dell’orologio astronomico e anche salire all’ultimo piano per godere di una vista esclusiva sulla città.

Casa del Mercante

Fra tutti gli edifici che si affacciano su Piazza delle Erbe questo è sicuramente quello che cattura subito l’attenzione. La sua facciata ornata con motivi orientali e tardo-gotici difficilmente infatti viene ignorata. Se vi ricorda un po’ le facciate veneziane è assolutamente normale!

Questa casa, edificata nel lontano 1455 dal ricco mercante Giovanni Boniforte da Concorezzo come sua casa-bottega, è oggi privata e purtroppo non visitabile al suo interno.

Rotonda di San Lorenzo

Arriviamo infine all’edificio più importante della piazza ovvero la Rotonda di San Lorenzo. Realizzata intorno al 1000 d.C. si tratta della chiesa più antica di tutta Mantova per volere della contessa Matilde di Canossa. Lo stile è tipicamente romanico e la forma circolare ricorda la Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme.

Gli esterni spogli nascondono un interno che sorprende. Seppur sbiaditi dal tempo è possibile ammirare affreschi bizantini del XI e XII secolo. L’ingresso è gratuito ma un’offerta libera è più che apprezzata!

la rotonda mantova

Basilica di Sant’Andrea

Proseguiamo il nostro itinerario di un giorno a Mantova spostandoci da Piazza delle Erbe alla adiacente Piazza Mantegna. Qui si trova la Basilica di Sant’Andrea, la chiesa più grande di tutta la città.

La posa della prima pietra fu nel 1472 secondo il progetto realizzato da Leon Battista Alberti che, però, morì prima della fine dei lavori che vennero portati a compimento da uno dei suoi discepoli: Luca Fancelli.

Leggenda vuole che nella cripta della chiesa si trovino i Sacri Vasi contenenti la terra intrisa del sangue di Gesù Cristo raccolta da Longino, l’uomo che gli trafisse il costato, ai piedi della croce e portata a Mantova.

Per evitare che i vasi andassero persi Longino pensò bene di sotterrarli e così per oltre 800 anni si perse ogni loro traccia. Fu Sant’Andrea nel 804 d.C. a indicare il luogo esatto dove trovare il primo vaso ed è li che venne eretta una piccola chiesa in suo onore nel 1046. Due anni dopo venne trovato il secondo vaso insieme alle ossa dello stesso Longino al quale è stata quindi dedicata una cappella. Oggi, ogni venerdì del mese, i vasi vengono portati in processione per la città.

La visita alla Basilica è gratuita e merita veramente di essere ammirata per la sua bellezza e per la sua maestosità.

chiesa di sant'andrea

Loggia delle Pescherie

La Loggia delle Pescherie, conosciute anche come Pescherie di Giulio Romano, sono un edificio rinascimentale edificato nel 1536 e dedito al commercio del pesce. Qui arrivava il pescato dal fiume Po e dai laghi intorno alla città e venduto ai cittadini.

Si raggiunge percorrendo il corso del fiume Rio che attraversa la città di Mantova in più punti. E’ un punto molto particolare della città che offre un sacco di spunti per foto davvero pittoresche. Inoltre ogni sabato mattina è teatro del Marcato Contadino.

Chiesa di San Sebastiano

Il nostro percorso proseguo in direzione Palazzo Te. Abbiamo deciso di farlo a piedi per scovare nuovi angoli della città ma, per i più frettolosi, è possibile farlo anche tramite le navette gratuite che partono da Piazza Sordello.

Lungo la via ci imbattiamo nella Chiesa di San Sebastiano che subito cattura la nostra attenzione. Gli interni sono molto sobri e in stile tipicamente romanico, si notano subito i lavori risalenti all’ultima ristrutturazione del 1920. Sebbene infatti a prima vista possa sembrare moderna in realtà la chiesa risale addirittura al 1460.

La chiesa, conosciuta anche come Famedio, ospita un toccante monumento ai caduti della prima guerra mondiale.

Casa del Mantegna

Sita proprio di fronte alla Chiesa di San Sebastiano si trova la Casa del Mantegna. Lo straordinario artista, maestro della prospettiva, la ottenne in regalo dai Gonzaga come ricompensa per lo straordinario lavoro effettuato nella Camera degli Sposi.

Ai tempi, era il 1476, Mantegna riceveva dalla famiglia mantovana un compenso pari a 75 lire mensili che facevano di lui l’artista più pagato del quattrocento. Erano pochi i casi infatti in cui un artista poteva permettersi una casa tanto grande e sontuosa.

La Casa del Mantegna è visitabile gratuitamente anche se, devo ammetterlo, non è che ci sia molto da vedere al suo interno. Spesso ospita mostre temporanee che sono però a pagamento.

Palazzo Te

Ultima tappa del nostro itinerario di un giorno a Mantova è il celebre Palazzo Te. Forse il motivo principale che ci ha spinto a visitare questa città.

Palazzo Te è una splendida villa nobiliare nata come luogo per il riposo e lo svago per la famiglia Gonzaga dagli obblighi di corte. Fu fortemente voluto da Federico II Gonzaga e commissionata all’architetto e pittore Giulio Romano che lo costruì fra il 1524 e il 1534.

Qui oltre agli ospiti illustri della famiglia dimorava abitualmente Isabella Boschetto, amante di Federico II, alla quale sono dedicate anche alcune sale ed affreschi.

Nonostante la mobilia dell’epoca sia stata spostata e/o trafugata ancora oggi è possibile perdersi fra gli straordinari affreschi che adornano la villa. Assolutamente imperdibili sono la Stanza di Amore e Psiche e soprattutto la Camera dei Giganti, che da sola secondo me vale il prezzo del biglietto.

La villa è aperta tutti i giorni ad esclusione del martedì con orario 9:00 – 18:30 da novembre a marzo e fino alle 19:30 nei restanti mesi dell’anno. Vi consiglio di acquistare in anticipo i biglietti per non rischiare di rimanere delusi vista la grande affluenza. Potete farlo direttamente a questo link.

Dove mangiare a Mantova

Sebbene Mantova si trovi in Lombardia è fortissima l’influenza dell’Emilia Romagna. Lo si nota sia nello stile architettonico, prevalgono infatti i mattoni rossi tipici ad esempio di Bologna, ma anche nella cucina.

Prodotti tipici della città sono infatti il Lambrusco ed i tortelli di zucca oltre a dolci come la sbrisolona.

Sono tanti i locali validi dove fermarsi a mangiare qualcosa, noi abbiamo pranzato all’osteria Alla Buca della Gabbia e non posso che consigliare questo posto anche a voi.

Si trova in pieno centro in un ambiente molto caratteristico. I prezzi sono onesti e le porzioni abbondanti, consiglio comunque di prenotare in anticipo!