Il mio itinerario di Gradara: il borgo dell’amore proibito

Ecco il mio itinerario di Gradara: teatro di una delle storie d’amore più tormentate della storia!

Gradara è stata l’ultima tappa del mio viaggio nelle Marche. Questo borgo fortificato si trova in provincia di Pesaro-Urbino ma a pochissimi passi dal confine con l’Emilia Romagna. Impossibile non riconoscerlo anche da lontano grazie alle mura medievali perfettamente conservate e all’imponente castello che domina dalla collina.

Forse ricorderete di questo paese per averlo studiato nel V canto della Divina Commedia di Dante dove il sommo poeta racconta la storia d’amore fra Paolo e Francesca. Andiamo con ordine però ed andiamo a scoprire insieme il mio itinerario a Gradara: il borgo dell’amore proibito.

Non appena si varca il portone ad arco sotto la torre dell’Orologio ci si ritrova catapultati in un mondo da favola fatto di stradine acciottolate e casette in muratura.

itinerario gradara

Il tempo di riprendermi da meraviglia e mi dirigo immediatamente verso quella che è la prima tappa di questo itinerario a Gradara.

Itinerario di Gradara: la Rocca Malatestiana

Un itinerario di Gradara ad hoc non può non comprendere una visita alla celebre Rocca Malatestiana. Conosciuta anche come castello di Gradara questa imponenente struttura che sorge nel punto più alto del paese è divenuta celebre per essere stato il teatro della tormentata storia d’amore fra Paolo e Francesca.

rocca malatestiana

L’amore proibito di Paolo e Francesca

Dobbiamo tornare indietro nel 1275 quando Francesca da Polenta, figlia del Guido Minore Signore di Ravenna e Cervia, stava aspettando che suo padre le trovasse un marito bello e premuroso.

Si sa come funzionano queste cose ed il padre, prima che guardare gli interessi della figlia, le combinò un matrimonio con Giovanni Malatesta detto Giangiotto o anche Giovanni lo zoppo. Quest’ultimo aveva infatti aiutato il padre di Francesca a vincere una difficile battaglia contro i Traversari e la figlia era il giusto riconoscimento.

La bruttezza e la maleducazione di Giangiotto erano però molto celebri e tutti erano sicuri che Francesca non avrebbe mai accettato l’unione così il padre Guido tramò un subdolo inganno alle spalle della figlia.

Il tradimento paterno

Il giorno delle nozze al posto di Giangiotto fu mandato il fratello Paolo il Bello che, spacciandosi per il suo parente, portò a compimento l’astuto piano. Immaginatevi la faccia di Francesca quando scopì che aveva acconsentito a sposare Giongiotto e non Paolo.

Tuttavia quel giorno fra Paolo e Francesca scoccò una scintilla, una scintilla che incendiò i loro cuori secchi come i campi d’estate. I due iniziarono a vedersi di nascosto sempre più frequentemente e fra baci e letture di romanzi romantici come la storia di Ginevra e Lancillotto consumarono il loro amore infedele.

letto baldacchino rocca malatestiana

Giangiotto venne a scoprire del tradimento e, tornando a casa prima del previsto, trovò i due amanti in una situazione decisamente equivoca. Preso dalla rabbia, cercò di uccidere suo fratello con la spada ma finì per infilzare entrambi gli innamorati.

Questa storia viene raccontata da Dante nel V canto della Divina Commedia. I due vengono posti nel girone dei lussuriosi con l’unico privilegio, rispetto agli altri, di poter scontare la loro pena uniti per l’eternità.

Amor, ch’a nullo amato amar perdona, mi prese del costui piacer sì forte, che, come vedi, ancor non m’abbandona.

La visita al castello di Gradara

Non appena varcato il ponte levatoio ci si trova davanti al Mastio di quella che nel corso degli anni è stata prima una fortezza militare e poi una residenza nobile di alcune delle famiglie più importanti dell’epoca dal 1182 al 1641: i Malatesta, i Della Rovere e gli Sforza. Per i tre secoli successivi la Rocca passa in mano allo stato pontificio cadendo presto in uno stato di abbandono fino al 1920 quando la famiglia Zanvettori acquistò tutto lo stabile riportandolo all’antico splendore.

La visita si snoda per le sale adibite oggi a museo. Le più celebri sono la sala delle torture, la cappella gentilizia con la Pala ad opera di Andrea della Robbia, la sala della passione ma soprattutto la camera di Francesca. In quest’ultima sono presenti tutti i dettagli raccontati anche da Dante come il libro galeotto, gli abiti del tempo e la botola dalla quale Paolo tentò di fuggire dall’ira del fratello.

abito francesca

La Rocca Malatestiana è aperta per le visite dal martedì alla domenica con orario continuato 8:30 – 18.30. Il biglietto d’ingresso è di 8 euro ma con soli 2 euro in più potrete acquistare il biglietto combinato che consente anche il camminamento di ronda sulle mura di Gradara ed il consiglio spassionato è quello di non perdersi anche questa esperienza.

Per maggiori informazioni riguardo orari e riduzioni vi consiglio sempre di controllare il sito ufficiale.

I camminamenti di ronda

Il modo migliore per godersi il panorama di Gradara ed avere una vista privilegiata sulla Rocca Malatestiana è quella di percorrere i camminamenti di ronda della cinta muraria.

itinerario gradara matteo

L’ingresso si trova proprio accanto all’entrata del paese dove sorge la torre dell’orologio. Bastano pochi passi per trovarsi a ripercorrere le vie che, nel corso dei secoli, sono state battute dai soldati posti a difesa della città.

Il percorso è piuttosto breve ma sufficiente per regalarvi le foto più belle del borgo!

itinerario gradara camminamenti di ronda

Il sentiero degli innamorati

Che sia proibito o meno a Gradara si celebra l’amore in tutte le sue forme e non poteva mancare un romantico percorso che si snoda tutto lungo il perimetro del paese.

passeggiata degli innamorati

Non si sa se sia vero ma si dice che fosse quello percorso da Paolo e Francesca durante le loro passeggiate d’amore. E’ un percorso semplice e lineare che regala bellissimi scorci panoramici e termina nel verde rigoglioso di un parco. Perfetto per una camminata mano nella mano con il proprio partner!

Scritto da: