Grotte di Soprasasso: paesaggi lunari

Ormai lo so che gli Appennini Tosco-Emiliani vi piacciono. E come vi son piaciute le Cascate del Dardagna son sicuro che vi piaceranno anche le Grotte di Soprasasso.

Ci troviamo sempre nel parco regionale Corno alle Scale. Un luogo estremamente affascinante ma ancora poco conosciuto al di fuori della zona. Qui la natura, usando vento e acqua come scalpelli, ha modellato la roccia in forme stranissime e perfettamente levigate creando delle insenature che possono ricordare la forma di un alveare.

grotte di soprasasso

Sono i Tafoni, cavità dalla forma sferica che si formano nella roccia arenaria a causa dell’azione degli agenti atmosferici.

Come raggiungere le Grotte di Soprasasso

Ci sono due modi per raggiungere le Grotte di Soprasasso. Nel 2021, seguendo le tracce della linea gotica è stato creato un percorso ad anello che conduce alle Grotte di Soprasasso. Si parcheggia l’auto in località Cavalloro e da qui, seguendo il cartello segnaletico, ha inizio il trekking fino alle grotte.

L’altro percorso, ancora più recente, parte da Riola di Vergato dalla località Precaria ed è sempre ben segnalato.

trekking soprasasso

Entrambi i sentieri sono abbastanza semplici ed adatti a tutti. In alcuni punti presentano dei tratti un po’ più ripidi che potrebbero mettervi in difficoltà. Quindi indossate buone scarpe da trekking e fate sempre attenzione!

Matteo grotte

Grotta di Soprasasso, Grotta buia e Grotta dei piatti

Una volta giunti alle grotte ci si rende conto che sono divise in tre parti: Grotta di Soprasasso, Grotta buia e Grotta dei piatti.

La Grotta di Soprasasso è un’insenatura che si insinua all’intero di uno sperone e presenta come un trono di roccia. Perfetto per fare qualche scatto ricordo di un posto unico.

grotte di soprasasso

La Grotta Buia è la più difficile da raggiungere ma anche la più particolare. Occorre percorrere un tratto in salita sabbioso estremamente sdrucciolevole e può essere ammirata solo con una torcia perché, come dice il nome, è buia!

grotta buia

Sicuramente la più affascinante è la Grotta dei piatti. Presenta delle tipiche cavità rotonde e si affaccia su un panorama pazzesco della Valle dell’Alto Reno con vista sul Corno alle Scale.

Il percorso è lungo circa 6 km fra andata e ritorno e presenta un dislivello massimo di circa 230 metri. Calcolate circa un’ora e mezzo di camminata (45 minuti a tratta).