Cascate del Dardagna: come raggiungere il gioiello Tosco-Emiliano

Se state cercando un’escursione facile facile, ma non per questo meno affascinante, sugli Appennini Tosco-Emiliani allora dovete assolutamente raggiungere le Cascate del Dardagna.

Ci troviamo nel Parco Regionale del Corno alle Scale, sul versante emiliano della collina. Una vera e propria meraviglia naturale che vale la pena di ammirare.

cascate del dardagna

Infatti le Cascate del Dardagna non sono una ma addirittura sette cascate che si sviluppano lungo il corso del torrente Dardagna. La più alta e la più spettacolare è l’ultima che supera i 15 metri di altezza. Nelle acque del fiume vivono diverse specie di animali rari come la Salamandra pezzata. Da notare che quest’ultima vive solo ed esclusivamente nelle acque più pure e pulite.

cascate del dardagna

Come raggiungere le Cascate del Dardagna

Il trekking che vi segnalo oggi è il più breve ma il più semplice per raggiungere proprio questa cascata.

La prima cosa da fare è raggiungere il Santuario della Madonna dell’Acero. Potete farlo sia con i mezzi pubblici sia con la vostra auto, ci sono un sacco di parcheggi sia ufficiali che ufficiosi da quelle parti. Qui dove oggi sorge il Santuario si narra che, all’ombra dell’acero secolare, era apparsa la Madonna nel lontano XII secolo.

santuario madonna dell'acero

A questo punto non dovrete far altro che seguire il sentiero CAI 331 che parte proprio alle spalle del Santuario. Il percorso è semplice e ben battuto, adatto anche ai bambini ed a chi non è proprio un atleta. Non vi sono infatti dislivelli o difficoltà degne di nota.

parco corno alle scale

In circa 40 minuti di camminata in mezzo ad un bosco che in autunno assume dei colori caldi davvero stupendi si raggiunge la prima delle sette Cascate del Dardagna.

Una meraviglia della natura che non riuscirete a smettere di contemplare.

cascate del dardagna

Una volta giunti qui potrete decidere se tornare indietro oppure seguire il sentiero CAI 333 che risale il torrente Dardagna lungo tutte le sue cascate. Questo percorso però è decisamente più impegnativo rispetto al precedente e richiede un minimo di preparazione. Adesso che avete raggiunto l’ultima cascata potete svoltare per il bivio lungo il sentiero 337 e raggiungere il laghetto di Cavone. Da qui prendere la strada asfaltata che vi riporterà al Santuario della Madonna dell’Acero, il nostro punto di partenza.

trekking bosco Appennino

Anche se la prima parte del sentiero è adatta a tutti è sempre bene affrontare la camminata con attrezzatura adeguata. Quindi scarpe da trekking, una scorta d’acqua e qualche snack.