C’è un fiume turchese in Toscana che scorre placido fra le colline senesi. Una spettacolare oasi di pace, ideale per rinfrescarsi durante le afose giornate se si cerca un’alternativa al mare.
Questo fiume si chiama Elsa e si divide in due parti: l’Elsa morta e l‘Elsa viva. La prima viene chiamata così perché alimentata esclusivamente da acqua piovana mentre l’altra ha numerosi affluenti che ne aumentano la portata trasformando il fiume in, praticamente, una piscina naturale.
Alla scoperta del fiume turchese in Toscana nel parco fluviale dell’Elsa
Ci troviamo a Gracciano, un piccolo paesino a pochissimi chilometri dai borghi di Colle val d’Elsa e Volterra. Qui, nei pressi del ponte di San Marziale, ha inizio il Sentierelsa. Un percorso immerso nella natura realizzato dall’associazione “A.R.C.I. Pesca” che costeggia il fiume per oltre 4 chilometri.
Solo qualche anno fa raggiungere il fiume era un’impresa piuttosto ardua ma, grazie a questo progetto, il fiume turchese in Toscana è diventata una meta molto ambita da giovani e famiglie che vogliono rinfrescarsi in una cornice splendida.
La particolare conformazione delle rocce calcaree dona a questo fiume un colore azzurro così brillante da far quasi dubitare che sia tutto naturale. La presenza di numerosissime cascate ha permesso di creare dei pozzi, anche piuttosto grandi, ideali per tuffarsi e rilassarsi.
Cascate e cascatelle leggendarie
Con i suoi 10 metri di altezza quella del Dioborrato è la cascata più ambita di tutto il percorso. Moltissimi sono coloro che si cimentano i tuffi intrepidi in questo bozzo di acqua turchese che ricorda, per certi versi, i cenote messicani. Alle sue spalle, la grotta dell’Orso chiamata così per il suo nome, offre uno spiazzo ideale per chiunque voglia riposarsi ed ammirare questo spettacolo.
Gli abitanti del posto sono soliti raccontare una storia piuttosto surreale occorsa durante la seconda guerra mondiale. Sembra infatti che in questo pozzo sia caduto un carro armato ed a causa della profondità delle acque non sia mai stato rinvenuto. Per questo motivo questo tratto viene chiamato anche “tonfo del carro armato“.
Il proseguo del percorso è un susseguirsi di caratteristici ponti in legno e corde che accompagnano qua e là cascatelle che vi faranno venir voglia di tuffarvi ad ogni passo. Siamo solo in Toscana, è vero, ma panorami del genere siamo abituati a vederli solo in Thailandia!
Come arrivare all’Elsa viva: il fiume turchese in Toscana
A discapito di quello che si possa pensare un luogo come questo non è affatto sperduto. Il Sentierelsa ha inizio nel borgo di Gracciano ed ha l’ingresso proprio sotto il ponte di San Marziale. Ed è proprio da qui che noi siamo entrati.
Proseguendo si trova una seconda entrata nei pressi delle “Gore Rotte“, a metà percorso, ed una terza al ponte Spugna. Solitamente non ci sono problemi per trovare posteggi auto in prossimità delle entrate ma, come successo a noi, può capitare che ci sia molto affollamento e sarete costretti a cercare parcheggio nelle vie del paese.
Durante i mesi estivi vi consigliamo di arrivare piuttosto presto per accaparrarvi i posti più esclusivi. Come detto il fiume Elsa non è molto pubblicizzato nel resto d’Italia ma nelle zone limitrofe è molto amato e frequentato!
PS: munitevi di sandali o di scarpette impermeabili per camminare sulle rocce e fare il bagno.
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