L’idea che quasi tutti abbiamo di Praga è quella di una città elegante e romantica, impostata dentro gli schemi di un’architettura barocca e gotica. Succede però che qualcuno di questa eleganza si stanca e inizia a popolare la città di strane sculture, talvolta al limite dell’interpretazione. Quel qualcuno si chiama David Cerny, ed è uno degli artisti più irriverenti di tutta Europa!
La vita di David Cerny
David Cerny nasce a Praga nel 1967 e già a 24 anni, nel 1991, iniziò a far parlare di sé. Non troppo bene purtroppo. Certo, l’idea di colorare di rosa il carro armato sovietico posto nella piazza di Smichov, nonché monumento simbolo della liberazione dai nazisti nel 1945 da parte dell’esercito rosso, può sembrare carina ma non fu apprezzata da tutti. L’artista venne accusato prima di vandalismo e poi incarcerato.
Questa performance ebbe un eco notevole, non solo a Praga ma in tutto il mondo. Subito dopo essere scarcerato David Cerny iniziò a esporre le sue sue stravaganti e polemiche opere praticamente ovunque. La sua galleria d’arte preferita rimarrà, però, sempre Praga.
Non pensate però che dopo l’incarcerazione l’artista abbia avuto vita facile. La polemica “politica” che si celava dietro le sue opere lo ha portato spesso a censure ed indignazione. Le autorità ceche hanno aspettato ancora svariati anni prima di accettare le sculture di questo eccentrico artista.
Le sue opere sono letteralmente sparse per la città. Alcune ben visibili, altre meno. Ma non per questo meno irriverenti!
Alcune opere di Cerny a Praga
Come non notare l’esercito di bambini che tenta di scalare l’immensa torre della televisione che da Zizkov domina sulla città. La particolarità di questa opera, chiamata Miminka, è il viso deformato dei bambini trasformato in un codice a barre. Per vederli da vicino basta recarsi sull’isola di Kampa dove 3 di questi bambini “gattonano” nei pressi del Museum.
Già che siete sull’isola di Kampa, che vi ricordiamo essere raggiungibile da sotto il ponte Carlo, vi basterà recarvi davanti al museo di Kafka per ammirare Piss, una delle opere più controverse di Cerny. Si tratta di una fontana composta da due uomini dal bacino rotante che urinano, solo acqua tranquilli, su di una pozza a forma di Repubblica Ceca.
Restando in tema Kafka come non citare l’enorme testa rotante che si trova nella città nuova davanti al centro commerciale Quadrio. Un’opera in continuo movimento con le sue 42 sezioni che ruotano costantemente. Qui non abbiamo visto polemica ma solo un tributo al grandissimo scrittore ed al suo capolavoro “la metamorfosi“.
Un’altra opera che ci ha fatto divertire è Kun, ovvero il cavallo di San Venceslao, riprodotto a testa in giù mentre viene cavalcato dal santo patrono. Per trovarlo basta entrare al Palac Lucerna e alzare gli occhi verso il soffitto, impossibile non notarlo!
C’è da dire che molte opere sono quasi introvabili se non si presta particolare attenzione. E’ il caso di Viselec, ovvero l’appeso. Noi lo abbiamo trovato, all’incrocio fra Husova e Betlémské, e nessuno sembrava notarlo fin quando non hanno visto il nostro sguardo posato verso l’alto. Questa scultura rappresenta, ipoteticamente, Freud arreggersi con una mano ad un tubo e con l’altra in tasca come in una perenne indecisione fra la vita e la morte, la ragione e la pazzia.
Opere sparse per tutta la città
Sono davvero tante le opere sparse per la città e potrebbe essere sicuramente divertente andarle a scovare tutte. Un altro modo per provare a carpire il pensiero di questo eccentrico artista e recarsi al Meet Factory. Questo vecchio edificio abbandonato è stato riconvertito dallo stesso artista ed adesso ospita abitualmente concerti, mostre d’arte, convegni, spettacoli teatrali o come semplice luogo di ritrovo per bersi una birra o leggere un libro.
Dove si trova? Ke Sklárně 3213/15 nel quartiere di Smichov.
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