Praga è una di quelle città che, seppur piccole, racchiude in sé dei tesori inestimabili. Accade talvolta che alcuni di essi non siano, inspiegabilmente, molto conosciuti. E’ il caso, occorre dirlo, del monastero di Strahov.
Questo edificio religioso si trova sulla collina di Petrìn, a pochi passi dal ben più celebre Castello di Praga.
Un pizzico di storia
Il monastero di Strahov fu fondato nel lontanisimo 1140 da Vladislav II e affidato all’ordine dei Premostratensi. Nel corso dei secoli l’edificio subì gravi danni dovuti a guerre ed incendi e fu soltanto durante il Rinascimento che poté tornare all’antico splendore.
Le sue sale vennero riccamente decorate ed arricchite da sculture in marmo, manoscritti medioevali e preziosi capolavori artistici.
Il complesso del monastero è formato dalla Chiesa dell’Assunzione della Vergine Maria, dalla Pinacoteca di Strahov e da quelle che sono il vero fiore all’occhiello di questa struttura: la Sala Teologica e la Sala Filosofica che insieme compongono la biblioteca di Strahov.
Il Monastero di Strahov: alla scoperta delle meraviglie della sua biblioteca
Si accede alla biblioteca salendo al primo piano della biglietteria e subito ci si rende conto di essere in un posto fuori dal comune. Si chiama “Gabinetto delle curiosità” ed è un corridoio che collega la Sala Filosofica a quella Teologica.
La particolarità di questa stanza è il fatto di esporre cimeli della natura più strana. Si va da inquietanti animali imbalsamati di razze estinte a serviti da caffé passando per bizzarre armi e strani esemplari vegetali.
Ed è qui che ci si affaccia sulla Sala Filosofica. Sotto un altissimo soffitto decorato con affreschi che simboleggiano la ricerca della saggezza dall’umanità si trovano più di 40000 tomi antichi trattanti i temi più disparati. Astronomia, storia, religione, filosofia e quanto altro vi possa venire in mente. Tutto ciò a cui penserete sarà, però, la bellezza unica di questa sala.
Proprio quando si pensa che niente potrebbe lasciarci a bocca aperta si arriva alla Sala Teologica. Più piccola della precedente ma non meno affascinante. Questa sala è un esempio lampante di arte barocca con il suo soffitto riccamente decorato e affrescato. Ai lati 18000 tomi antichi, perlopiù traduzioni in varie lingue della bibbia, fanno da cornice a splendidi mappamondi in legno. Su una parete sorge la scritta: “Initio sapientiae timor domini” ovvero “l’inizio della saggezza è il timore di Dio“.
Costo della visita
Il costo d’ingresso alla biblioteca di Strahov è 120 corone ceche (circa 6 euro) alle quali anno aggiunte 5 corone se volete scattare foto alle due sale. Detto fra noi c’è anche chi ha fotografato senza pagare ma, se avete una reflex e volete scattare in santa pace di consigliamo di pagare questa piccola, chiamiamola, mancia.
Se decideste di visitare anche la Pinacoteca il biglietto d’ingresso è pari a 60 corone mentre per il convento occorre pagarne altre 20. Noi, dal canto nostro, abbiamo optato esclusivamente per la biblioteca.
Come arrivare al monastero di Strahov
Data la sua posizione collinare potete raggiungere il monastero di Strahov percorrendo un bel tratto panoramico oppure prendendo il tram 22 scendendo alla fermata Poherelec.
Il monastero è aperto dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 17:00 con una piccola pausa dalle 12:00 alle 12:30.
Scritto da: