Visita alla Cascata delle Marmore

Come promesso siamo a parlarvi della nostra ennesima escursione in terra Umbra fra Norcia ed altre bellezze.
Il giorno di pasqua avevamo pensato a un trekking nella Valnerina ma siamo stati purtroppo fermati dal cattivo tempo, pensate che è arrivata a farci compagnia persino la neve.
Il 6 aprile 2015 invece ci svegliamo con un bel sole ed optiamo per una visita alla cascata delle Marmore, sponsorizzata come la più alta d’europa – purtroppo erroneamente.

Arriviamo sul luogo, circa 7 km fuori Terni, intorno alle 13 e già vediamo che le cascate sono prese d’assalto da un orda di turisti e curiosi.

Facciamo la fila per il biglietto, eh sì purtroppo occorre pagare e nemmen poco (9 euro a cranio), ed entriamo nel parco.
Veniamo informati che le cascate sono chiuse e che l’acqua verrà aperta intorno alle 16, accettiamo e proseguiamo il percorso.

Ci troviamo subito di fronte alle cascate e non comprendiamo immediatamente il perché ci abbiano detto che le cascate erano chiuse, salvo poi ricrederci qualche ora dopo e fra poco vi sveleremo l’arcano.

Decidiamo di passare il tempo seguendo alcuni sentieri di quelli segnalati sulla mappa. Una visita alla cascata delle Marmore completa è composta da 6 percorsi.

Vediamo quali sono:

1- “Antico passaggio” : un bel sentiero in salita che porta fino al tunnel degli innamorati, così potete scattare un selfie (quanto odio questo termine) con la vostra dolce metà;

2- “Anello della ninfa” : breve percorso che regala una vista spettacolare sul secondo e terzo salto della Cascata;

3- “L’incontro delle acque” : il più corto e più facile fra i vari sentieri, offre visuali suggestive sulle gole del fiume Nera;

4- “La maestosità” : sentiero corto ma ripido che regala una spettacolare veduta frontale della cascata;

5- “La rupe e l’uomo” : pressoché in pianura, questo sentiero offre stupendi panorami della Valnerina;

6- “I lecci sapienti” : questo è il sentiero definito più difficile e consigliato ad escursionisti arrivando a toccare un dislivello di 160 metri, percorre parte della via Francescana.

Noi ne facciamo un paio, quelli più semplici perché siamo ancora reduci da attacchi di influenza e ad un tratto un altoparlante ci avverte che mancano venti minuti all’apertura delle acque. Decidiamo di prendere posto nel piazzale Byron ( il miglior punto di osservazione del parco) e attendiamo che la Cascata delle Marmore sprigioni tutto il suo potere.

Scandito da una sirena vediamo l’acqua delle cascate iniziare a ingrossarsi sollevando un ampia nube di brezza che arriva addirittura a bagnarci ma che crea uno spettacolo mozzafiato.

In fin dei conti una bella esperienza anche se riteniamo eccessivo il costo di 9 euro. Per maggiori informazioni controllate il sito ufficiale delle cascate.

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