La Basilica dell’Addolorata in Molise è il simbolo di una regione ancora lontana dal turismo di massa.
Mentre stavamo stilando l’itinerario del nostro on the road in Abruzzo abbiamo avuto un’illuminazione: andiamo a vedere se il Molise esiste davvero. Adesso possiamo non solo confermarvi che questa regione esiste ma che non è per niente male!
Il nostro obiettivo era quello di visitare una delle mete nella wishlist post quarantena e si tratta della basilica dell’Addolorata di Castelpetroso in Molise.
Il borgo di Castelpetroso è un piccolo paesino che sorge in cima ad una collina in provincia di Isernia abitato da poco più di 1000 abitanti. Circondato dal verde, la sua tranquillità tradisce un passato medioevale. Un tempo il suo centro storico consisteva in un imponente castello di origine normanna di cui oggi non rimangono che pochissime tracce.
Qui la vita scorre placida come nei vecchi paesini di cento anni fa. Antiche attività, botteghe e tanta voglia di fare. Ciò che portò gli occhi di tutta Italia e del mondo fu un evento che da queste parti avvenne nel 1888.
Gli eventi che cambiarono la storia di Castelpetroso
Era il 22 marzo e due contadine, di nome Serafina e Bibiana, stavano cercando una pecorella persa fra le colline quando davanti ai loro occhi apparve la figura della Madonna inginocchiata con il figlio morto in grembo e gli occhi volti verso l’alto come a chiedere aiuto.
La notizia creò, ovviamente, un certo tumulto ma venne presa come buona dopo che, il 26 settembre dello stesso anno, anche al vescovo del vicino paese di Bojano apparve la Vergine Maria nello stesso punto in cui era apparse alle due pastorelle. Iniziarono allora i progetti per la realizzazione della Basilica dell’addolorata in Molise.
La Basilica dell’Addolorata in Molise
Più a valle rispetto alla zona delle apparizioni per permettere ai pellegrini di raggiungerla facilmente la basilica venne eretta in due decenni ma, pensate, fu conscacrata solamente nel 1975.
Ciò che colpisce è lo stile neogotico della facciata, realizzata con pietra locale, tipico dei secoli passati. Le due torri campanarie, alte e simmetriche, incorniciano tre enormi portoni in bronzo. La sua posizione, immersa nel verde, la trasforma in un’imponente gioiello di smeraldo.
Gli interni della chiesa, invece, tradiscono il passato recente. I muri rosa e le alte colonne sono adornati da mosaici, altari e sculture ritraenti la Santissima Maria nella posa delle apparizioni.
Dopo gli eventi di fino XIX secolo sono stati moltissimi i pellegrini che si sono spinti fino a queste zone per rendere omaggio alla Madonna. La basilica si trova infatti alla base di un percorso, detto Sentiero Tobia, che conduce tramite una salita rocciosa ma non impervia ai luoghi delle apparizioni.
Un luogo decisamente affascinante che non può che essere riconosciuto come il simbolo di una regione che meriterebbe molta più attenzione!
Dove dormire a Castelpetroso
Per visitare la basilica dell’Addolorata in Molise potete scegliere di soggiornare direttamente all’interno del santuario che offre un servizio di B&B, mezza pensione, pensione completa oppure come Ostello per giovani. Maggiori informazioni sul loro sito ufficiale.
Altrimenti potete scegliere di soggiornare direttamente in paese ed in questo caso vi consigliamo il B&B L’angolo Fiorito. Un alloggio economico ma dotato di tutti i comfort necessari, inoltre si trova a meno di 5 minuti dalla basilica. Noi l’abbiamo scelto e ne siamo rimasti molto soddisfatti!
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