C’è chi la ama e chi la odia ma di una cosa siamo tutti d’accordo: la Sirenetta di Copenaghen è il simbolo indiscusso della capitale danese.
Quasi niente al mondo divide i turisti come la Sirenetta di Copenaghen. La più famosa attrazione della capitale danese, che ogni anno attira milioni di visitatori, non conosce mezze misure: o la si ama oppure, in molti casi, la si odia!
La delusione maggiore che colpisce i visitatori, spesso costretti ad una lunga fila per trovarsi al cospetto della famosa statua, è la sua grandezza. Ci si aspetterebbe un qualcosa di imponente ed invece lei se ne sta lì, sulla sua roccia, con una non invidiabile altezza di 125 cm.
In ogni caso la storia della Sirenetta di Copenaghen è stata molto travagliata fin dal giorno della sua inaugurazione.
Era il 1909 quando tal Carl Jacobsen (figlio del fondatore della birra Carlsberg), dopo aver assistito alla rappresentazione della fiaba di Hans Christian Andersen al teatro reale di Copenhagen, decise di far realizzare una statua dedicata proprio alla Sirenetta. Chiese quindi all’attrice protagonista Ellen Price di posare da modella e diede l’onere di realizzare l’opera a Edvard Eriksen. L’attrice rifiutò però di posare nuda e quindi l’artista modellò il corpo ispirandosi a quello di sua moglie.
Ci vollero 4 anni, 175 chili di bronzo e finalmente, nel 1913, la Sirenetta di Copenaghen venne inaugurata. Da allora iniziarono i problemi.
Un secolo di vandalismo
Nel 1961 le vennero dipinti addosso reggiseno e mutandine da un gruppo di bigotti che non ne sopportavano le nudità e, sempre nello stesso anno, venne completamente dipinta di rosso. Nel 1964 la Sirenetta fu rubata da alcuni attivisti danesi e mai più ritrovata. Fu quindi sostituita da una copia identica che però non si salvò da una sorte simile. Nel 1984 subì l’amputazione del braccio destro mentre 6 anni dopo fu quasi decapitata. Decapitazione che andò invece a buon fine nel 1998. La testa venne poi restituita in forma anonima.
Visto che con le buone maniere non si ottenevano risultati qualche buontempone ha pensato bene, nel 2003, di piazzare una carica esplosiva alla base della statua. Questo ne provocò il distaccamento dalla roccia. La Sirenetta è spesso utilizzata anche per promuovere ideali più o meno giusti. Nel 2004 venne vestita con un burqa per protestare contro l’ingresso nell’Unione Europea della Turchia e due anni dopo, in occasione della festa della donna, venne ritrovata con un dildo in mano.
In ogni caso che vi troviate a visitare Copenaghen anche solo per un giorno la Sirenetta sarà una tappa di cui non potrete fare a meno. In questo caso il consiglio che vi voglio dare è quello di arrivare la mattina presto per ammirarla senza la ressa tipica del resto del giorno. Il tramonto, se pur estremamente affascinante, è il momento più gettonato per farsi una foto insieme alla bella principessa del mare.
Come arrivare alla statua
La statua della Sirenetta si trova proprio all’ingresso del porto di Copenaghen, nella zona a Nord della città nei pressi del Kastellet. Leggermente fuori dal centro più turistico si può raggiungere comunque con una camminata a piedi percorrendo il lungomare oppure tramite bus o metro.
Se decidete di usare la metro la fermata più vicina è quella di Østerport, dopodiché vi basterà una breve passeggiata per arrivare a destinazione. Altrimenti potrete prendere il bus n.26 che vi lascerà a circa 300 metri dalla celebre statua.
Adesso che sapete quasi tutto sulla Sirenetta di Copenaghen devo ammettere una cosa. A me è piaciuta!
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