Non è certo la prima meta a cui si pensa quando si organizza un weekend all’estero. Io stesso non avevo grandissime aspettative ma dopo aver trascorso due giorni a Bucarest non posso che sentirmi di consigliarla caldamente.
Ho trovato una città sicura, elegante, ricca di storia e di cose buone da mangiare. Se ci aggiungiamo che è collegata benissimo con l’Italia grazie a tantissimi voli low-cost e che è una città molto economica direi che gli ingredienti ci sono tutti!
Se vi ho convinto quindi a trascorre due giorni a Bucarest, ma anche di più, continuate a leggere per qualche consiglio pratico per non perdervi nulla in città!
Dove soggiornare
Nonostante si possano trovare sistemazioni a prezzi bassissimi il consiglio è quello di scegliere una struttura nel quartiere Lipscani. Si tratta della zona centrale della città, fulcro della movida ma anche strategicamente perfetta per visitare la maggior parte delle attrazioni a piedi.
Io ho optato per l’Hotel Rembrandt e non posso che consigliarlo anche a voi. Al costo di circa 30 euro a notte ho usufruito della camera all’ultimo piano, quindi super silenziosa, con balcone e colazione inclusa.
Primo giorno a Bucarest
Piazza dell’Università
Iniziamo il primo giorno a Bucarest da quella che è una delle piazze più belle della città. Qui si affacciano alcuni fra gli edifici storici più importanti come la stessa Università, ovviamente, ma anche l’antico ospedale con la chiesa annessa e il Teatro Nazionale. Affascinanti anche le quattro statue che adornano la piazza e che rappresentano altrettante personalità rumene ovvero il poeta Ion Heliade Rădulescu, il voivoda di Valacchia Michele il Coraggioso, il pedagogista Gheorghe Lazăr e il politico Spiru Haret.
Pasajul Victoria
Non si tratta di un vero e proprio monumento ma se cercate dove scattare foto acchiappa-like sui social questo è uno dei tanti spot che Bucarest ha da offrire. Una caratteristica viuzza coperta da tantissimi ombrelli colorati che aspettano solo di essere fotografati.
Piazza della Rivoluzione
Forse non si tratta del luogo più affascinante della città ma Piata Revolutiei, in lingua originale, è sicuramente una meta da inserire nel proprio itinerario per l’importanza storica che riveste. Qui il popolo era solito riunirsi per ascoltare i discorsi del dittatore Ceausescu. Al centro della piazza sorge il monumento, alto 25 metri, dedicato ai caduti della rivoluzione del 1989. La sua forma particolare ha valso al monumento il soprannome di “Patata“.
Nei dintorni della piazza si trova anche la meravigliosa Chiesa Cretulescu, un piccolo gioiello bizantino che non sempre troverete sulle guida ma che vi consiglio di ammirare all’interno per qualche minuto.
Ateneo Rumeno
A circa 5 minuti di camminata si trova il meraviglioso Ateneo Rumeno. Si tratta della sala da concerti più famosa di tutta la nazione. Con il suo stile a metà strada fra neoclassico e romantico c’è chi lo definisce addirittura come l’edificio più bello di tutta Bucarest.
Quartiere Lipscani
Vale la pena trascorrere una parte dei due giorni a Bucarest per gironzolare per il quartiere Lipscani. In quello che può essere considerato il centro storico della città si intrecciano viuzze sulle quali si affacciano affascinanti palazzi in stile gotico, neoclassico e barocco. Inoltre questo è il quartiere perfetto se cercate qualche locale per ballare o svagarvi senza troppi pensieri.
Cartulesti Carousel
Nel cuore del quartiere Lipscani si trova una delle librerie più belle del mondo. Si tratta dalla Cartulesti Carousel, una splendida libreria nata all’interno di un elegante edificio fondato nel 1903 da agiati banchieri greci poi confiscato dal regime comunista e rimasto abbandonato fino a pochissimi anni fa. Un tappa imprescindibile per gli amanti della lettura e del design.
Monastero Stavropoleos
Altra chicca del quartiere Lipscani è il Monastero Stavropoleos. Impossibile non notare la particolare architettura che lo caratterizza in mezzo agli edifici più moderni che lo circondano. Si compone anche di un chiostro, una biblioteca e un refettorio. Tuttavia ciò che ruba lo sguardo sono gli splendidi affreschi bizantini che ricoprono tutte le pareti e l’iconostasi in legno intagliato. L’ingresso è gratuito!
Van Gogh Café
Situato proprio accanto al Rembrandt Hotel si trova un altro locale che prendere il nome da un celebre pittore olandese. E’ il Van Gogh Cafè, locale amatissimo sia dai turisti e dai locals, dove fermarsi per prendere una birretta, un caffè o semplicemente un pezzo di torta in mezzo alle riproduzioni dei dipinti del grandissimo artisto. Costo di una birra compreso mancia poco meno di 3 euro!
Closer to the moon
Per pranzo ho optato per questo particolarissimo ristorante che si trova sul tetto di un anonimo palazzone di era comunista. Nei mesi invernali vengono installate delle bolle riscaldate trasparenti all’interno delle quali è possibile mangiare ed ammirare dall’alto la città. I prezzi sono leggermente più alti ma si paga anche l‘esclusività della location.
Visita al Parlamento di Bucarest
Secondo la mia opinione non si può decidere di visitare Bucarest senza inserire una visita al suo Parlamento nel proprio itinerario. Si tratta di un edificio mastodontico, il più pesante al mondo e secondo più grande dopo il Pentagono di Washington.
Fu eretto per volere del dittatore Ceausescu nella metà degli anni ’80. Per la sua realizzazione furono utilizzate quasi esclusivamente materie prime provenienti dalla Romania e fu, inoltre, raso al suolo circa 1/5 del centro storico compreso abitazioni e chiese.
Se già l’effetto scenografico all’esterno è un qualcosa di indescrivibile sono gli interni che lasciano a bocca aperta. Un milione di metri cubi di marmo, 3.500 tonnellate di cristallo, 480 candelieri, 1500 fra luci e specchi; 700.000 tonnellate di acciaio e bronzo; 900.000 metri cubi di legno e 200000 metri quadri di tappeti di lana. Questi sono alcuni fra i numeri che contraddistinguono questo edificio.
Gli interni sono visitabili esclusivamente tramite una visita guidata. Io ho prenotato attraverso il sito Getyourguide e mi sono trovato benissimo. Collegandovi a questo link potete acquistare anche voi questa esperienza sorprendente.
Cena al Caru cu Bere
Che trascorriate due giorni a Bucarest o meno va messa in conto una cena al Caru Cu Bere. Questo ristorante si trova nel cuore del quartiere Lipscani e negli anni è divenuto una vera e propria istituzione.
E’ stato inaugurato nel 1879 e questo lo rende il ristorante più antico della città. Gli interni sono in stile art noveau e gotico con arredamenti in legno, vetrate altissime e volte sapientemente affrescate. Si tratta sicuramente di un posto estremamente turistico dove le persone entrano anche solo per scattare delle foto. Tuttavia l’offerta culinaria è davvero ampia ed è possibile degustare praticamente tutto il meglio che la cucina rumena ha da offrire. Altra nota positiva sono i prezzi incredibilmente bassi per un locale così famoso e frequentato.
Piccolo consiglio: prenotate sempre in anticipo perché il rischio di rimanere a bocca asciutta è davvero alto!
Secondo giorno a Bucarest
Arco di trionfo
La prima tappa di questo secondo giorno a Bucarest è il celebre Arco di Trionfo. Si trova leggermente fuori dal centro e per raggiungerlo il mio consiglio è quello di utilizzare l’app Bolt, che funziona come Uber, e arrivarci così in pochi minuti spendendo pochissimo.
L’Arco di Trionfo come lo vediamo oggi è stato eretto nel secondo dopoguerra. Il monumento originale invece era in legno e fu fatto costruire nel 1878 per celebrare l’indipendenza della Romania.
Parco Herastrau e Museo del villaggio
Adiacente all’Arco di Trionfo si estende per 110 ettari il lussureggiante Parco Herastrau, il più grande della città. Un oasi di verde dove passeggiare e rilassarsi lontano dal caos cittadino.
All’interno di questo parco si trova l’affascinante Museo del Villaggio. Si tratta di un museo a cielo aperto che ospita oltre 300 edifici provenienti da ogni zona rurale della Romania e che, anche attraverso oggetti d’uso quotidiano, racconta la vita nelle campagne rumene.
Non si tratta di riproduzioni ma proprio di strutture originali. Pensate che agli albori di questo museo le case ospitavano realmente i contadini e il loro bestiame trasferiti qui dalle campagne.
Un museo decisamente insolito ma, a mio parere, estremamente affascinante. Il costo d’ingresso è pari a 6 euro e ricordate che il giorno di chiusura è il lunedì.
Therme Bucuresti: le più grandi d’Europa
Non si può pensare di visitare Bucarest senza trascorrere un po’ del proprio tempo alle terme. Le più grandi d’Europa!
La prima cosa da sapere su queste terme è che si dividono in 3 macro aree:
- Galaxy: l’area dedicata alle famiglie con giochi e piscine per tutti i gusti;
- The Palm: zona dedicata al relax con piscina interna ed esterna circondate da palme tropicali, un pool bar oltre a piscine termali e sdrai e lettini;
- Elysium: questa area è invece dedicata al wellness con saune, zone per i trattamenti e tutto ciò che serve per rilassarsi completamente.
I prezzi d’ingresso variano in base alla tipologia di area che vorrete frequentare. I biglietti con ingresso al The Palm vi permetteranno di accedere anche alla zona Galaxy mentre con i biglietti Elysium potete accedere liberamente ad ogni zona.
Io ho optato per l’ingresso da 3 ore al The Palm (costo 18 euro) perché avevo l’aereo in serata ma nulla vi vieta di trascorrerci più tempo. Provate solo ad immaginare che spettacolo devono essere queste terme illuminate al tramonto.
Data la vicinanza all’aeroporto il mio consiglio è quello di lasciare il relax alle terme come ultima esperienza in modo di raggiungere l’aeroporto direttamente da qui, belli rilassati!
In poche parole Bucarest è una città che mi è piaciuta un sacco. Super economica e collegata benissimo all’Italia anche solo per un weekend, non mi resta che consigliarvela caldamente!