Contrattare in Marocco: guida alla sopravvivenza

La contrattazione è un’arte. C’è chi ha questa dote dalla nascita, chi non ce l’ha proprio e chi, per forza di cose, è costretto a svilupparla in viaggio. Un po’ come è successo a me durante l’ultimo viaggio in Marocco.
Tutto è iniziato a Fès quando Andrea, il mio compagno di viaggio, voleva comprare una cintura come souvenir per suo padre in una delle tante concerie della città. Inizialmente il prezzo richiesto era di 500 Dirham (circa 50 euro) e lui è riuscito a chiudere a 400, andandosene via credendo di aver fatto l’affare. Solo dopo aver pagato e visto il volto soddisfatto del venditore abbiamo capito di essere stati dei fessi e che se avessimo voluto sopravvivere avremmo dovuto assolutamente imparare a contrattare in Marocco.

Contrattare in Marocco: guida alla sopravvivenza

In fondo nei paesi arabi la contrattazione è un’usanza molto comune quando si tratta di fare acquisti. Anzi i mercanti sono talmente abituati a questo genere di trattative da rimanerci quasi male quando i turisti pagano qualcosa senza cercare di abbassare il prezzo.

Contrattare in Marocco: nessuna paura!

Quindi se volete contrattare in Marocco o comunque nei paesi arabi il primo che consiglio è quello di non aver paura di mostrare la vostra migliore faccia di bronzo. Per tranquillizzarmi vi diciamo che il primo prezzo che vi verrà proposto è sempre esoso. Non dimentichiamoci che il turista occidentale viene sempre visto come un bancomat ambulante pertanto non abbiate paura di esagerare a tirare sul prezzo. Noi dal canto nostro iniziavamo l’asta offrendo circa il 10% di quello che ci veniva chiesto.

Il secondo consiglio è quello di aver fiducia nei vostri mezzi. Che siate in un souq od in un bazar ricordate sempre che il mercante vuole vendere. Se la contrattazione si fa serrata voi non cedete e affermate che in un altro negozio lo stesso prodotto veniva venduto ad un prezzo più basso. Se proprio il venditore sembra non voler cedere provate con il più classico dei “va bene lo stesso, grazie” ed allontanatevi. Dopo nemmeno tre metri saranno loro stessi a richiamarvi indietro abbassando decisamente le pretese.

Un’altra soluzione, più pragmatica, è quella di fare più acquisti nello stesso luogo. Potete puntare quindi sulla quantità per chiedere uno sconto.

Contrattare in Marocco: guida alla sopravvivenza

Avete visto un oggetto che vi interessa ma non conoscete il suo valore? Prima di iniziare a contrattare fissatevi un budget sopra il quale non siete disposti a salire. I mercanti arabi sono abilissimi nel vendere, chi ci ha avuto a che fare sa a cosa mi riferisco, ma voi imponetevi di non salire sopra quella cifra e vedrete che alla fine l’avrete vinta. Ovviamente il rispetto è condizione fondamentale per ogni tipo di contrattazione. 

Contrattare in Marocco diventa un’esigenza perché i ninnoli, souvenir, spezie e tutto ciò che si può acquistare fanno davvero gola a noi turisti. L’importante, però, è fingere totale indifferenza al momento dell’acquisto. Inoltre non limitatevi a contrattare solamente beni ma anche i servizi.
Noi lo abbiamo fatto per la cena in piazza Jemaa El Fna a Marrakech per intendersi, ma anche quando si prende un taxi. Sarà sorprendente vedere quanto un viaggio in Marocco possa diventare ancora più low cost.

In generale, contrattare in Marocco, o comunque nei paesi arabi, è il modo migliore per conoscere la loro cultura. Non solo perché gli stessi abitanti sono abituati a farlo ma perché i negozianti, vedendovi interessati a comprare, saranno i primi ad offrirvi bevande e a raccontarvi il loro lavoro.

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Se ancora non siete convinti vi confidiamo un segreto. Alla fine, qualunque prezzo il venditore accetterà, sarà sempre lui ad averci guadagnato!

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