Prosegue il nostro progetto #scopriAmoPistoia con il quale vogliamo presentarvi la nostra città come insider. Dopo avervi parlato della Chiesa di San Zeno e del suo campanile siamo andati alla scoperta di uno dei monumenti più conosciuti ed amati della città: la fortezza di Santa Barbara.
E’ la prima domenica del mese e, approfittando dell’iniziativa Musei Aperti e dell’ingresso gratis, ci svegliamo di buon ora per riuscire a girarla senza troppa confusione. Parcheggiamo l’auto nel parcheggio gratuito Cellini e dopo una salita di circa 50 metri eccola lì davanti ai nostri occhi, imponente come sempre.
La fortezza di Santa Barbara fu costruita nel 1539 per volere di Cosimo I de’ Medici, su una roccaforte preesistente da circa 200 anni, per placare e difendersi dalle rivolte dei pistoiesi. Venne progettata da Nanni Unghero e dal sammarinese Giovanni Battista Belluzzi che, in accordo col duca fiorentino, optarono per una struttura piuttosto rustica senza quei finimenti tipici del Rinascimento rispettando invece i canoni di un’architettura soldatesca.
In realtà nel corso degli anni la fortezza visse un solo assedio, a metà del ‘600, per respingere l’attacco delle truppe dei Barberini. Nel 1774 venne disarmata dal Granduca Pietro Leopoldo e successivamente usata come caserma e carcere militare. Durante la seconda guerra mondiale fu teatro della fucilazione di 4 giovani pistoiesi che, accusati di renitenza alla leva per essersi rifiutati di arruolarsi nella Repubblica di Salò, furono giustiziati dalle truppe nazifasciste.
L’accesso alla fortezza di Santa Barbara avviene tramite un ponte in muratura che ha sostituito quello levatoio in legno. Ed è così, sotto gli occhi di uno stemma della famiglia Medici, che inizia la nostra visita.
La parte centrale della struttura è quella più antica, dove sorgono ancora una cella e una cappella sopra la quale svetta un imponente torre maestra, purtroppo non visitabile. Seguiamo, idealmente, i passi delle sentinelle lungo i camminamenti delle spesse mura rinascimentali che ci regalano una bella vista su piazza della resistenza, o come piace chiamarla a noi “piazza d’Armi“, e su Pistoia. La nostra attenzione viene catturata da una mitraglietta che scopriamo essere un residuo bellico risalente alla seconda guerra mondiale appartenente al Sommergibile Scirè che, nel 1941, affondò alcune corazzate inglesi. Fra cunicoli e scalinate chiudiamo la nostra visita negli umidi sotterranei della fortezza, davvero suggestivo!
Se capitate a Pistoia vi consigliamo di spendere un’oretta del vostro tempo per visitare la fortezza di Santa Barbara, magari approfittando degli ingressi gratuiti la prima domenica del mese.
Scritto da: