Fra le cose che ricordo con più piacere del mio viaggio a Liverpool c’è l’aver festeggiato il mio compleanno nel pub che ha fatto la storia della città e della musica: il Cavern Club.
Era il 1957 quando tal Alan Styner decise di aprire al numero 10 di Mathew Street un locale che da lì a pochi anni avrebbe visto nascere e crescere niente meno che i Beatles. Ispirandosi ai locali parigini dove si suonava jazz, Alan cercò un posto che somigliasse ad una cantina sotterranea e lo trovò in un ex rifugio bellico proprio nel centro di Liverpool.
I primi anni videro il locale ospitare moltissimi artisti jazz fino al 1960 quando venne organizzata la prima beat night. Ma bisogna aspettare il 21 febbraio 1961 per vedere i Beatles, di ritorno da Amburgo, esibirsi per la prima volta fra le mura del Cavern Club. Fino all’agosto 1963 i Fab Four salirono sul palco quasi 300 volte prima che, sotto l’egida di Brian Epstein, spiccassero il volo verso la fama planetaria.
Il Cavern Club era però già diventato un istituzione e per altri 10 anni ospitò artisti del calibro dei The Rolling Stones, The Who, i Queen ed Elton John fra gli altri. Nel 1973 il locale chiuse i battenti e venne in gran parte demolito fino a quando nel 1984 venne riaperto nello stesso luogo riutilizzando gli stessi mattoni a riproduzione del locale originale.
Da allora il successo del pub è stato inarrestabile. Complice anche la proposta musicale pressoché ininterrotta che vede esibirsi artisti dalla mattina alla sera con pezzi che vanno dai primi anni ’60 fino al 2000.
Visitare il Cavern Club oggi
Nonostante oggi il Cavern Club sia un locale molto turistico non appena si scendono le scale del sotterraneo si inizia a respirare un aria quasi magica. E’ indescrivibile la serie di emozioni che si provano entrando in questo fumoso scantinato ricreato ad immagine del locale originale. Chiunque, come me, abbia imbracciato almeno una volta uno strumento non potrà non immaginarsi a strimpellare sul palco con alle spalle tutte le firme dei grandi artisti che qui si sono esibiti.
Ogni centimetro del locale trasuda da storia. Sono rimasto a bocca aperta per 10 minuti ad ammirare tutti i memorabilia come strumenti, indumenti e locandine esposti.
L’ingresso è gratuito dal lunedì al mercoledì mentre è previsto un piccolo ticket dal giovedì alla domenica in base alla serata. Fidatevi di me quando vi dico che saranno soldi veramente ben spesi.
Last but not the least, il personale è davvero gentile e la quantità di birre a buon prezzo lo rende un pub perfetto anche per chi non è un fan sfegatato di John, Paul, George e Ringo!
Statua di John Lennon davanti al Cavern Club
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