Voglio parlarvi di un posto magico che si trova in Versilia. Un vero e proprio paradiso naturale che non tutti conoscono, persino fra gli stessi toscani. Si tratta delle Cascate di Candalla, uno dei torrenti balneabili più affascinanti di tutta la regione.
![cascate di candalla](https://www.vagabondisquattrinati.it/wp-content/uploads/2023/05/candalla3-1024x768.jpg)
Se volete allontanarvi dal caos delle spiagge della Versilia e trovare un oasi di pace in mezzo al verde questo è il posto giusto per voi. Siamo ai piedi delle Alpi Apuane a pochissimi chilometri da Camaiore e da Casoli, il meraviglioso borgo dei graffiti.
Visitare le Cascate di Candalla è come entrare in un mondo fatato. Percorrendo un semplice sentiero che si tuffa in un fitto bosco costeggerete il torrente dove sorgono ancora i ruderi di antichi edifici, alcuni risalenti addirittura al 1400. Troverete mulini, opifici, frantoi, pastifici che qui erano sorti per sfruttare l’energia del torrente Lombricese e che oggi sono diventati parte stessa della natura.
![candalla](https://www.vagabondisquattrinati.it/wp-content/uploads/2023/05/candalla2-1024x768.jpg)
Questo percorso nel bosco porta quindi a varie piscine in cui è possibile fermarsi per riposarsi ed anche fare il bagno. Le acque cristalline vi faranno venir voglia di tuffarvi in un baleno. Un vero toccasana nei mesi più caldi dell’anno.
![cascate di candalla](https://www.vagabondisquattrinati.it/wp-content/uploads/2023/05/candalla1-1024x768.jpg)
Come arrivare alle Cascate di Candalla
Arrivare alle Cascate di Candalla è un gioco da ragazzi. Una volta giunti a Camaiore dovrete svoltare in direzione Lombrici, Vado/Casoli ed a questo punto basterà infatti seguire le indicazioni per Candalla. Una volta giunti all’Osteria di Candalla parcheggiate l’auto e prendete il sentiero che parte proprio alla fine della strada.
Lungo la strada in teoria vige il divieto di sosta ma tutti parcheggiano l’auto lì. L’ho fatto pure io e ne sono uscito indenne ma, per dovere di cronaca, è giusto che vi avverta.
Il sentiero che costeggia il torrente è un percorso ad anello che conduce prima a Casoli, poi a Metato ed infine a Candalla. Un trekking non complicato ma impegnativo se siete alle prime armi. Indispensabili scarpe da trekking e una scorta di acqua.
Se non aveste voglia di percorrere tutto il sentiero non perdetevi i ruderi degli edifici che si trovano lungo il percorso. La Ferriera Barsi, il Mulino Taccone ed il Pastificio Bertagna che forse è il più affascinante di tutti!
Per i più avventurosi si trova anche una parete in cui è possibile effettuare arrampicata.
![ruderi](https://www.vagabondisquattrinati.it/wp-content/uploads/2023/05/candalla5-768x1024.jpg)
Se vi avessi convinto a visitare questa meraviglia, mi raccomando, non lasciate cartacce a giro e rispettate sempre la natura!