Alle persone conosciute in viaggio…

Ricordo tutte le facce delle persone conosciute in viaggio. Come potrei dimenticarmi di Philip nel lontano 2007 quando, in Croazia, ci raccontava delle onde “5 metres high” che aveva visto nei giorni più burrascosi?

Oppure Yee, il ragazzo thailandese conosciuto alle Cinque Terre ed alle sue esclamazioni di stupore ogni volta che raggiungevamo uno dei borghi?

Con questo articolo voglio dire grazie a tutte le persone conosciute in viaggio. Quel grazie che non ho mai detto. E’ anche grazie a voi se oggi sono la persona che sono. Con le vostre storie mi sono appassionato a paesi di cui, a volte, non conoscevo nemmeno l’esistenza. Quella tristezza velata nei racconti di una casa lontana in cui forse alcuni di voi non torneranno mai.

Si dice che il tempo sia il dono più prezioso che una persona possa fare ad un’altra. Quindi grazie per aver trascorso il vostro tempo con me e con i miei compagni di viaggio. Abbiamo bevuto, parlato, ballato e condiviso momenti che non dimenticherò facilmente.

Puoi ricordarti le attrazioni visitate, puoi ricordarti cosa hai mangiato ma saranno sempre le persone conosciute in viaggio ad avere un posto speciale in fondo al cuore. I viaggi fanno le persone ma anche le persone fanno i viaggi. Una cosa include l’altra e viceversa.

I viaggiatori li riconosci subito. Hanno mille orizzonti negli occhi e brillano di luce propria. Li riconosci perché osservano tutto. Li riconosci perché avranno sempre tempo per sedersi a bere qualcosa ed ascoltare le tue storie.

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