Montemurlo è un piccolo paese in provincia di Prato. Uno di quei paesi dove la vita scorre tranquilla, la gente il giorno va a lavorare e la sera torna a casa per passare il tempo con la propria famiglia. C’è stato un periodo però in cui strane cose accadevano in questo comune toscano, cose che a sentirle ancora oggi fanno rabbrividire e tappare gli orecchi ai più anziani.
Se, per caso, vi trovaste a passare fra queste vie vedrete ergersi piuttosto imponente una villa, detta Villa del Barone, che dall’alto del Monte Javello sovrasta tutta la piana. Se a prima vista può sembrare una delle tante ville Medicee in realtà la sua origine sembra avere radici in insediamenti longobardi. Fu poi Baccio Valori nel 1500 a farla erigere come la conosciamo oggi.
Inizialmente sostenitore dei Medici, il montemurlese si ribellò alla nomina di Cosimo I come successore al potere e nel 1537 venne sconfitto durante la battaglia di Montemurlo, giustiziato e tutti i suoi beni confiscati dalla potente famiglia fiorentina.
Da quel giorno la villa subì numerosi cambi di proprietà che la portarono ad essere lentamente abbandonata e vittima di vandali e abusivi. Soltanto agli inizi del 2000 una ricca famiglia industriale di Prato ha acquistato l’immobile promuovendone prima di tutto la messa in sicurezza e poi finanziando costosi lavori di restauro, ancora in corso.
Occorre fare una precisazione, su questo blog parliamo spesso di Urbex ma vogliamo farvi presente che la Villa del Barone è PRIVATA. Pertanto se doveste essere beccati all’interno senza autorizzazione potreste incorrere in spiacevoli denunce, anche se avete le più buone intenzioni.
Vi starete chiedendo noi come abbiamo fatto a visitarla. Molto semplice! Grazie alle Giornate Fai di Primavera 2017 quando le porte della villa furono riaperte dopo anni per questo evento speciale.
La simmetria della facciata ci ha ricordato un po’ quella tanto cara al Palladio e alle sue ville Venete. Gli interni ormai spogli di ogni bene mobile, a causa delle razzie di alcuni vandali, offrono dei bellissimi affreschi realizzati da artisti provenienti da tutto il mondo e rifiniture barocche. Notevoli sono la sala delle Marine e la sala di Minerva.
Sala di Minerva
Sala di Minerva
Sala della Marina
Da buoni amanti del brivido la nostra attenzione è attratta da una sala non accessibile ma visibile esclusivamente da una crepa, piuttosto evidente, nel muro. Si narra che in questa camera il Barone Baccio Valori fece murare viva sua figlia perché rimasta incinta prima del matrimonio.
Da quel giorno, nelle notti di dcembre, leggenda vuole che il fantasma della figlia si materializzi e vaghi per le stanze della villa. Numerose sono le testimonianze di pianti e lamenti giunti agli orecchi degli abitanti di paese. Altra leggenda racconta che il fantasma sia quello del padre della ragazza che vaga, perennemente, alla ricerca del perdono per il suo folle gesto.
Non sappiamo che fine faranno i fantasmi una volta che i lavori di restauro saranno finiti. Quello che ci auguriamo è che la Villa del Barone torni di nuovo al suo antico splendore.
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