La Chiesa Blu, il fascino dell’abbandono

A meno che non si sappiano le coordinate esatte è difficilissimo scovarla e coloro che ne sono a conoscenza custodiscono questo segreto come una reliquia. Nonostante qualche vandalo sia riuscito ad intrufolarsi ed a rovinarne qualche corridoio con stupidi disegni la Chiesa Blu è rimasta pressoché identica a prima, sopravvivendo ad anni ed anni di abbandono. 

Il suo nome deriva dal colore delle pareti che contornano l’altare. Le alte vetrate, ancora incredibilmente intatte, regalano dei giochi di luce pazzeschi. Proprio per questo motivo la Chiesa Blu è meta prediletta dei fotografi appassionati di UrbEx, esplorazione urbana.

La chiesa si trova in aperta campagna e lontano dai centri abitati. Fa parte di un complesso religioso molto più ampio che, però, è stato colpito maggiormente dal passare del tempo. Ovviamente occorre fare molta attenzione perché i muri presentano varie crepe ed il soffitto tende a perdere intonaco. Tuttavia il fascino è innegabile.
E’ ancora possibile trovare testimonianze della vita ecclesiastica con spartiti di inni sacri, libretti della messa, vestiari ed altri, disparati, oggetti.

Per continuare a salvaguardare questo gioiello nostrano non possiamo rivelarne l’ubicazione ma vi assicuriamo che il fascino sprigionato è, al tempo stesso, bellissimo ed inquietante. Non possiamo far altro che augurarci che questo segreto non cada mai nelle mani sbagliate e che la Chiesa Blu continui ad essere delizia per tutti gli amanti di luoghi abbandonati.

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