Da Conegliano a Valdobbiadene sulla Strada del Prosecco

La Strada del Prosecco è un percorso eno-gastronomico, inaugurato nel 1966 e istituito ufficialmente nel 2003, lungo 35 chilometri che si snoda fra le colline trevigiane che vanno da Conegliano a Valdobbiadene. Qui, complice la protezione delle prealpi dalle correnti fredde e l’abbondanza di acque, la vite di prosecco ha trovato il terreno ideale per crescere e per diventare il vino italiano più richiesto al mondo.

Dopo la passeggiata per le strade di Treviso e la visita alle magnifiche grotte del Caglieron, quale modo migliore per immergerci nella marca trevigiana se non quello di seguire i passi di quella che è la strada del vino più antica del nostro paese?

Ad oggi sono presenti numerose varianti della Strada del Prosecco, ognuna di esse in grado di soddisfare il palato e la vista dei visitatori. Con una mezza giornata a disposizione abbiamo deciso di sezionare il nostro itinerario in quattro parti modellato sul percorso originario degli anni 60.

Il nostro itinerario comincia dall’alto del Colle di Giano dove si erge, maestoso, il castello di Conegliano.
Con la nostra auto scendiamo in direzione Refrontolo, appena usciti dal centro urbano notiamo che il paesaggio intorno a noi appare decisamente cambiato. La presenza di case si fa sempre più rada, qua e là si intravedono chiese ed eremi in mezzo a dolci colli ricoperti di vigneti.

Castello di Conegliano
Eremo camaldolese di Rua di Feletto

Arrivati a Refrontolo imbocchiamo una strada in discesa che ci porta dritti ad una delle tappe più suggestive del viaggio: il Molinetto della Croda.
Scavato in parte nella roccia e in parte costruito a mattoni questo molino fu eretto nel 1600 e, per ben 3 secoli, ha macinato farina. Nel 1953 venne abbandonato e solo recentemente, dopo importanti lavori di restauro, l’antica macina è tornata a funzionare e l’edificio adibito a museo. La cascata alta ben 12 metri del fiume Lierza, che abbiamo trovato in parte ghiacciata a causa del freddo, ha contributo a rendere questo posto praticamente perfetto.

Da Refrontolo a Col San Martino

Ci lasciamo Refrontolo alle spalle per imboccare nuovamente la Strada del Prosecco in direzione Col San Martino. Il percorso si snoda ai piedi di colli per la metà coltivati a vite e per l’altra ricoperta di boschi. Giungiamo a Solighetto dove sorge Villa Brandolini, un edificio settecentesco che oggi ospita la sede del Consorzio Tutela del vino Prosecco Conegliano Valdobbiadene.

Superiamo Soligo e Farra di Soligo fino ad arrivare a Col San Martino che, con le sue torri, è una forte testimonianza dell’insediamento longobardo. Lungo la strada troviamo tantissime cantine dove fare degustazioni di vino od acquistare bottiglie. E’ un compito ingrato ma qualcuno deve pur guidare, perciò ci siamo limitati ad acquistare una bottiglia di Millesimato Val d’Oca che abbiamo consumato una volta in albergo. Ma questa è un’altra storia…

Da Col San Martino a Colbertaldo

Il tratto che collega Col San Martino a Colbertaldo è piuttosto breve ma è quello che offre gli scenari più emozionanti!
Il paesaggio è composto da quelle che qui vengono definite “chiocciole“, piccoli coni collinari coltivati a vite capeggiati dalle casere, edifici dove i contadini mettono al riparo fieno ed attrezzi.

Da Colbertaldo a Valdobbiadene

Proseguiamo verso Nord introducendoci nell’area del Cartizze. Qui viene prodotto il Prosecco di Conegliano-Valdobbiadene Superiore di Cartizze ovvero la tipologia più elevata del prosecco, denominato “crù”. In questa zona i vitigni arrivano ad accarezzare, metaforicamente, la strada esponendosi completamente alla luce solare. Questa particolare conformazione, e una vendemmia tardiva, consente agli acini d’uva di appassire spontaneamente ottenendo così una maggiore concentrazione di odori.

Arriviamo infine a Valdobbiadene, cittadina che si presenta come bella e ordinata. Molto particolare la piazza centrale, circondata da edifici in stile neoclassico, e Villa dei Cedri che ogni anno ospita la più antica ed importante rassegna del settore vinicolo per quanto riguarda gli spumanti.

Villa dei Cedri

Ed è proprio nel giardino di Villa dei Cedri che termina il nostro itinerario lungo la Strada del Prosecco. Come abbiamo già accennato ci sono tantissime varianti di questa strada del vino. Per chi avesse tempo e voglia suggeriamo di fare il percorso inverso passando da Campea e Tarzo non tralasciando una sosta sulle rive del lago di Revine.

Buon divertimento e bevete sempre con moderazione! 🙂

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