5 luoghi abbandonati d’Italia

La nostra penisola ospita innumerevoli borghi abbandonati, visitati ogni anno da milioni di turisti, i quali arrivano in Italia non soltanto per visitare luoghi ricchi di storia e famosi per la loro tradizione culinaria, ma anche per il loro fascino.

I paesi e luoghi abbandonati sono diventati una parte importante del turismo italiano, grazie alla loro storia ed al mistero che li circonda. Molti appassionati dedicano il loro tempo a viaggiare alla ricerca di questi posti, per immortalarli in splendide fotografie, rendendo l’Urban Exploration uno degli hobby più praticati al mondo.

L’Ospedale psichiatrico di Colorno, in provincia di Parma, è una delle mete più fotografate dagli urban explorers odierni: l’edificio, più volte restaurato nel corso dei secoli, è molto grande e la sua storia è davvero sorprendente. Nel 1872 fu utilizzato per ospitare persone ritenute socialmente pericolose, le quali venivano spesso maltrattate e non ricevevano cure adeguate per le loro patologie.

Crediti foto: http://www.paesifantasma.it/Luoghi/manicomio-di-colorno.html

La struttura, che oggi non può essere visitata, è stata chiusa negli anni ’90; attualmente, secondo le numerose testimonianze fotografiche presenti sul web, sembra che all’interno dell’ospedale siano rimaste ancora svariate attrezzature mediche e molti altri oggetti dell’epoca. Il buio si è totalmente impossessato di questa struttura abbandonata e, grazie alla luce fioca che filtra dalle tante finestre, è possibile osservare i muri interni completamente rovinati da murales variopinti.

Crediti foto: http://www.robertocavallofoto.it/ex-manicomio-di-colorno/

Ma i luoghi abbandonati non sono soltanto edifici e grandi palazzi: Poveglia, denominata “l’isola della peste”, è una piccola isola verde di Venezia; la sua storia parte da tempi molto antichi e si interrompe bruscamente nel 1700, a causa di una grave epidemia di peste. Ben presto l’intero territorio venne utilizzato come luogo di quarantena per i malati e nel 1922 vi fu costruito addirittura un manicomio.

Crediti foto: https://destinoinfinito.com/isla-de-poveglia/

Questa vicenda porta con sé leggende misteriose, delle quali si conoscono pochi dettagli. Insomma, non si possono definire con accuratezza gli eventi accaduti nella travagliata storia di Poveglia, ma quello che è certo è che in quest’isola regna un’atmosfera a dir poco inquietante. Oggi Poveglia, è meta di turisti ed esploratori, ma anche di cercatori di fantasmi. Proprio così! Alcune persone, infatti, raccontano di aver visto numerosi spiriti aggirarsi per le stradine dell’isolotto.

Crediti foto: https://destinoinfinito.com/isla-de-poveglia/

A Cortenova, in provincia di Lecco, c’è una villa del diciannovesimo secolo, denominata Villa De Vecchi; questo edificio, il cui primo proprietario fu il conte Felice De Vecchi, venne costruita fra il 1854 ed il 1858. Negli anni ’80 la proprietà passò ad alcuni imprenditori del luogo; oggi questo edificio versa in uno stato di abbandono.

Crediti foto: https://www.urbanghostsmedia.com

Gli appassionati di vicende misteriose, i fotografi e i ghost hunters, sono convinti che all’interno della villa vivano strane presenze: i loro racconti hanno contribuito alla nascita di varie leggende riguardanti questo edificio. Si dice infatti che nelle notti delle giornate più corte e lunghe dell’anno, si possa udire una voce femminile, che sembra appartenere all’amante del primo proprietario della villa.

Crediti foto: http://www.altrarealta.com/index.php/villa-de-vecchi-villa-rudere-infestato/

Il nostro percorso nei paesi abbandonati continua con un luogo davvero surreale: le Acciaierie Scianatico a Bari. Il complesso è considerato un grande esempio di archeologia industriale, data la sua grandezza, la sua storia e il suo stato attuale di abbandono.

Crediti foto: https://www.borderline24.com

Le immense strutture all’interno dell’acciaieria sono ancora presenti, ferme nel tempo, intervallate ormai da piante selvatiche e macerie. Questa fabbrica venne chiusa nel 1994 e da allora non fu mai più riaperta. I tre grandi capannoni che la compongono contengono macchinari, cartelli e uffici, nei quali sono rimasti vari fogli e documenti.

La storia recente del complesso industriale è meno felice di quella passata, a causa di un orribile fatto di cronaca avvenuto proprio all’interno dell’acciaieria. Visitare questa struttura, come la maggior parte di quelle abbandonate, può essere pericoloso: non viaggiate mai dai soli quando avete intenzione di andare in tali luoghi e prima di intraprendere una simile avventura, chiedete sempre al Comune della zona se è possibile ottenere un permesso per la visita.

Crediti foto: https://www.borderline24.com

La storia dell’ultimo luogo abbandonato che visiteremo insieme è una delle più affascinanti. Si tratta di una discoteca situata ad Airasca, a Torino. Il suo nome è Ultimo Impero ed è stata inaugurata nel 1992; questa discoteca, famosa per le sue ampie dimensioni e per la tipologia di musica che proponeva, era disposta su quattro piani e all’epoca, veniva chiamata “disco tempio”, proprio perché le ampie sale da ballo e la struttura in generale facevano tornare alla mente gli antichi edifici del passato.

Crediti foto: http://www.girodisco.it

Oggi, la discoteca Ultimo Impero è totalmente abbandonata a sé stessa, vandalizzata e rovinata dagli agenti atmosferici. E’ quasi impossibile credere che il simbolo della musica progressive italiana per eccellenza, sia ridotto in questo modo.

Le numerose sculture al suo interno, sono ormai ricoperte di polvere e macerie; la scenografia e gli arredi interni sono ancora visibili; i cocci dei bicchieri e le bottiglie con vecchie bevande alcoliche al loro interno, sono posizionate dietro ai banconi. Sembra davvero di trovarsi dinanzi ad una struttura appartenente ad una civiltà ormai decaduta.

Crediti foto: http://www.girodisco.it

Visitare i luoghi abbandonati è qualcosa di unico: camminando fra macerie e vecchi arredi, l’adrenalina sale sempre di più e quando si torna a casa si prova un senso di soddisfazione che dura per giorni. Se anche voi desiderate iniziare a praticare le esplorazioni urbane, ricordate che è opportuno fare molta attenzione, in quanto tali luoghi possono essere pericolosi! Visitate soltanto luoghi agibili e richiedete i permessi necessari. Infine, viaggiate in compagnia e fotografate!

Fonte: Denise Carullii Habitissimo